Con il favore del re di Svezia, Carlo XII, Stanislao poté assurgere nel 1704 al trono del regno di Polonia, malgrado non mancassero i contrasti sul nome di colui che doveva ricoprire l’incarico dopo la deposizione di Augusto II di Sassonia. A seguito della disfatta svedese del 1709 nella battaglia di Poltava ad opera dell’esercito russo di Pietro il Grande, il re di Polonia subì l’onta dell’esilio. Costretto a riparare in Pomerania, mentre il rivale Augusto II riconquistava il potere, soltanto nel 1733, con l’appoggio del genero Luigi XV, re di Francia, che aveva sposato sua figlia Maria, egli poté reinsediarsi sul trono. La nuova incoronazione aprì però uno dei più terribili conflitti europei del Settecento, la guerra di successione polacca. Sconfitto sui campi di battaglia, Stanislao fu costretto ad abdicare nel 1736, ottenendo in cambio i ducati di Bar e di Lorena. All’ex re non restò che ritirarsi nelle sue capitali di Lunéville e di Nancy, circondato da una brillante vita di corte.