Nato a Bafloo (Groningen) il 17 febbraio 1447 e morto a Heidelberg il 27 ottobre 1485. Dopo la sua prima formazione a Deventer presso i Fratelli della vita comune, frequenta le università di Köln e Louvain e dopo un deludente soggiorno parigino, si trasferisce nel 1467 in Italia dove studia prima a Pavia, sotto la direzione di Giorgio Valla, e poi a Ferrara alla scuola di Battista Guarini. Rientrato in Olanda ha contribuito più di tutti alla diffusione degli ideali umanistici in Olanda, nella Fiandre e nella Germania meridionale. Nel suo De studio formando (Paris, 1484) ipotizza un corso di studi basato su una lettura attenta dei testi classici e su un assiduo esercizio, mediante il quale il maestro doveva condurre gli scolari a una conoscenza ricca e a una buona padronanza espressiva in vista della S. Scrittura: sebbene gli antichi non possedessero gli strumenti per conoscere il vero fine della vita, ne avevano comunque una certa percezione che solo la S. Scrittura possiede compiutamente. Importante, per l'influsso che ebbe nel dibattito sul metodo cinquecentesco, è la sua operetta De inventione dialectica (Paris, 1479), nella quale Agricola si propone di costruire uno strumento per ordinare le nozioni in un sistema organico di conoscenze. Perciò contrappose alle tecniche logiche del tardo nominalismo la nuova impostazione offerta dalla tradizione quattrocentesca italiana e sviluppò un metodo argomentativo basato sui “luoghi” essenziali per riordinare il sapere delle singole arti. Agricola non considerava gli strumenti retorici e dialettici in modo ancillare rispetto alla teologia e li riteneva fondamentali per il rinnovamento del sapere teologico. La sua intuizione metodologica si concluderà nelle opere di Pietro Ramo. Le sue Lucubrationes aliquot, sono state edite postume nel 1539.
Studi: C. VASOLI, Scolastica e umanesimo nella cultura europea del tardo quattrocento, in M. DAL PRA (a cura di) Storia della filosofia, op. cit., vol. VII pp. 154-156, bibl. p.822; A. MORISI, Tradizionalismo, umanesimo ed esperienza mistica nell'Europa del Nord e nelle regioni germaniche tra quattrocento e cinquecento, in Storia della Teologia, op. cit., vol. III L'età della rinascita, pp. 365-367, bibl. p. 151; N. SAMMARTANO, in Enciclopedia Cattolica, op. cit., vol. I, coll. 575-577.
FRANCESCO FRANCO