Il record di Maria Teresa
Nel febbraio 1736, erano state celebrate nella capitale austriaca le nozze tra Maria
Teresa d’Asburgo, l’imperatrice d’Austria, che fu tra i maggiori protagonisti del Settecento, e Francesco Stefano di Lorena.
Il ducato di Lorena fu in realtà tolto al giovane Francesco Stefano a seguito del Trattato di Vienna nel novembre del 1738, in margine alle lotte per la successione polacca.
Augusto fu confermato come re di Polonia, Stanislao fu indennizzato con la Lorena (che alla sua morte, tramite la figlia, sarebbe passato alla Francia) mentre l'ex Duca di Lorena veniva creato erede del Granducato di Toscana, che avrebbe ereditato nel 1737.
Poiché il cerimoniale di corte prevedeva che lo sposo si allontanasse dalla residenza della futura moglie nei giorni precedenti alle nozze, egli si era trasferito a Pressburg, l’odierna Bratislava, per rientrare trionfalmente a Vienna il giorno del matrimonio.
Durante la breve separazione, Maria Teresa non lasciò trascorrere un solo giorno senza scrivere all’adorato fidanzato, utilizzando quelle paroline tenere e quei nomignoli affettuosi tipici del vocabolario degli innamorati, chiamando il futuro marito "mäusi" (topolino) e firmandosi sempre "getreueste Braut" (fedelissima sposa).
Sposa felice e innamorata del marito Francesco Stefano di Lorena, dal quale ebbe sedici figli, alla sua morte nel 1765, tagliò tutti i capelli in segno di lutto e tappezzò interamente di grigio il suo appartamento, a simboleggiare la profonda sofferenza che la separazione dal marito le provocava.
Dopo il luttuoso evento Maria Teresa ebbe a scrivere alcune frasi che attestano la commossa e profonda autenticità dei suoi sentimenti verso il marito: "Quanto più contenta e felice sono stata per i ventinove anni sei mesi e sei giorni del mio matrimonio, tanto più infelice sono adesso che ho perso tutto ciò che mi sosteneva, rallegrava, consolava, consigliava nei ventisei anni del mio infelice regno".