Post date: Jan 30, 2019 12:50:7 PM
Cominciamo a dare un nome ai cinque protagonisti del nostro modello:
I punti saranno gli elementi del nostro modello. L'insieme di tutti i punti è detto piano.
I sottoinsiemi del piano vengono detti figure. Particolari figure, dette rette, avranno un ruolo cruciale nel nostro modello
L'appartenenza è una classica nozione di insiemistica. Un punto apparterrà ad una figura geometrica se ne è contenuto.
L'ordinamento servirà a stabilire la corrispondenza tra i punti di una retta e i numeri reali. L'idea centrale dell'assiomatica di Hilbert è quella di definire la geometria sulla falsariga dell'algebra e questa corrispondenza giocherà un ruolo centrale in questo percorso.
La congruenza, o sovrapponibilità è una particolare nozione di uguaglianza, che corrisponde all'idea di “sovrapponibilità tramite uno spostamento rigido”. Ci sono molte altre relazioni di uguaglianza che sono interessanti in geometria: parleremo di coincidenza quando due oggetti sono in realtà uno solo, di equivalenza quando due figure hanno la stessa area e così via. Dire che due oggetti sono sovrapponibili significherà che hanno la stessa forma, ma dovremo essere molto precisi e dichiarare bene cosa intendiamo attraverso specifici assiomi.
Il punto è un oggetto che non avrà nessuna caratteristica di misura: né lunghezza, né larghezza né profondità: avrà soltanto la posizione. È l'astrazione di un oggetto di cui ci interessa la posizione ma non le dimensioni; possiamo visualizzarlo, perdona il gioco di parole, con un punto (inteso come segno grafico).
Euclide definiva la retta come il prolungamento di un segmento, che a sua volta era la materializzazione dell'idea di lunghezza. Prolungando il segmento otteneva la retta. Noi moderni seguiamo il procedimento opposto.
Indicheremo i punti con le lettere latine maiuscole (A, B, P ecc.), le rette con le lettere latine minuscole (a, b, r ecc.), i piani (e gli angoli) con le lettere greche minuscole (α, β, π ecc).