Le caratteristiche del nostro corso di Fisica sono tre: un approccio completamente sperimentale che parte dai dati per cercare di interpretarli;
il linguaggio geometrico dei diagrammi cartesiani;
pochi concetti ma studiati in profondità piuttosto che una infarinata superficiale.
La prima di queste scelte didattiche è dovuta alla volontà di evitare lezioni frontali, troppo pesanti e monotone, e alla convinzione la pratica didattica di rivolgersi solo alle più alte sfere del pensiero astratto, senza coinvolgere gli aspetti percettivi, aumenti enormemente il rischio di tagliare fuori molti studenti; che "toccare con mano" sia insomma il primo passo per una comprensione di più alto livello.
La seconda e la terza riguardano una scommessa: che sia possibile un approccio rigoroso alla meccanica aggirando il linguaggio algebrico-analitico e sostituendolo quasi integralmente con il linguaggio geometrico. Si tratta di un percorso che nasce per aggirare la discordanza di tempi con il programma di matematica senza sacrificare il significato del pensiero fisico.