Ma se io avessi previsto tutto questo...

Ebbene sì, cara 5F, anche dalle distanze siderali della capitale dell’Europa eccoci qui a darvi le ultime (per ora) parole di (s)conforto prima del fatidico momento…

Partiamo dalla fine…

“Questa immagine (è un dipinto futurista ma lo avete sicuramente riconosciuto) è quella che forse rende meglio la vostra essenza...siete vita, energia, cromatismo. Vi caratterizza un movimento ancora talvolta confuso, a tratti contradditorio ma si tratta di un dinamismo che sta cercando un luogo dove diventare costruttivo e dotato di senso. Siamo contenti di essere arrivati alla fine, non è stato sempre facile, non ci siamo sempre compresi e ci resta il rammarico di non aver fatto abbastanza ma la consapevolezza che abbiamo fatto tutto il possibile. Adesso tocca a voi trasformare le esperienze di questi anni in consapevolezza in voi stessi individuando il percorso di vita che anima le vostre passioni e la vostra personalità.“ (P.B.)

“Ed ora è il mio turno. Che dire? Ormai da sei mesi non sono più il vostro insegnante di matematica e fisica, però ne abbiamo passate, eh?

Il biennio è stato decisamente un periodo complesso. Vi ho seguito da lontano in prima (forse qualcuno ricorda qualche mia apparizione durante le lezioni di matematica), poi, in seconda ho cercato di prendere le briglie. Ho sempre ammirato in tutti voi che nonostante la vostra acerba età già emergeva il vostro essere appassionatamente curiosi, come dice Einstein nella foto sopra, soprattutto nelle situazioni non convenzionali. Ricordo con piacere l’uscita al laboratorio di fisica al museo di storia della fisica: sembravate tante formichine operose!

La quarta e la terza sono stati gli anni del Covid severo e austero. Che fatica tenere quelle mascherine…e l’alienazione delle lezioni a distanza senza nulla sapere del domani? In fondo, se ci pensate, ci siamo fatti forza a vicenda. Per parte mia, le energie spese per cercare di vincere la monotonia delle lezioni frontali davanti al computer sono state una sfida che mi ha tenuto compagnia nei momenti bui della pandemia. Da parte vostra, la difficoltà di dover lavorare per conto proprio, forzatamente isolati, vi ha dato abbattuto molte volte. Ma siete dei combattenti, ognuno con le proprie specificità, ognuno con i propri tempi, ma non vi siete dati per vinti. Siete sempre stati vivi nel cercare di colmare i vuoti: qualcuno sosterrebbe anche troppo vivi! E nonostante le divisioni interne alla classe, ho un bellissimo ricordo del nostro pic-nic liberatorio di fine anno! La curiosità non l’avete mai persa: mi sono divertito un sacco a vedervi infiammare in quinta nel giocare ad INDOVINA CHI con le funzioni!

E allora il mio augurio è quello di continuare ad essere curiosi, non vi fermate, continuate a esplorare nelle situazioni convenzionali e non convenzionali. Continuate con forza a perseguire degli obiettivi, per quanto lontano possano portarvi. Ricordate che spesso la fatica e la frustrazione del momento possono essere utilizzate per darci la forza di affrontare il futuro. Perché non è importante il non cadere, la cosa più importante è rialzarsi, sempre e comunque!

E allora in bocca al lupo per la maturità. So che darete il meglio di voi, ma voi fate di più: affrontate questo appuntamento sapendo che è la porta verso il futuro, verso una nuova vita e un nuovo passo per essere più adulti. Perché un po’ lo siete già adulti, è che a volte non avevate voglia di farli gli adulti. Ma vi capisco, ancor oggi ogni tanto batto i piedi e faccio i capricci.

Ok, basta! Sennò divento sentimentale e melenso. È ora di prepararsi all’ultimo show: andate e…let’s Rock!” (A.R.)

I vostri insegnanti!

PS: il titolo è tratto da una canzone di Guccini, “L’avvelenata”, se non la conoscete, ascoltatela. Il murale di Alessio B. si trova in Arcella e la “cassetta” con Van Halen (non le fasce magnetiche terrestri!) è un riferimento a Back to the Future! Dove spero ci rincontreremo.