Lumière

Amore e odio sono due concetti opposti che si annullano a vicenda: se c’è amore si è incapaci di odiare chi si ama; se c’è odio è impossibile riuscire ad amare; l’uno può esistere solo in assenza dell’altro.

Nel mondo e nell’anima di ogni essere umano essi si combattono, perché uno dei due deve prevalere.

L’unico luogo in cui coesistono senza provocare disastri è la poesia, dove si mescolano tra di loro e dipingono i versi creando un’opera d’arte che rispecchia l’anima del poeta.

E.B., 2^A

Anche Lucrezio, nel proemio del suo “De rerum natura”, rende possibile questa magia: con i suoi versi fa prendere vita a una delle più belle storie d’amore mai raccontate. Grazie alle sue parole anche Marte, dio della guerra, si abbandona all’amore di Venere, la guarda con occhi languidi, disteso su di lei, completamente disarmato dalla sua bellezza. In una poesia può succedere di tutto… il poeta incatena le sue emozioni con le parole, mette a nudo la sua anima, apre il suo cuore… e l’Odio si sottomette all’Amore, o meglio, ne viene conquistato…

Chiara Allegro, 4^E

“...nam tu sola potes tranquilla pace iuvare

mortalis, quoniam belli fera moenera Mavors

armipotens regit, in gremium qui saepe tuum se

reicit aeterno devictus vulnere amoris…”



...infatti tu sola puoi gratificare i mortali con una tranquilla pace,

poiché le crudeli azioni guerresche governa Marte

possente in armi, che spesso rovescia il capo nel tuo grembo,

vinto dall’eterna ferita d’amore…”

(trad. di Luca Canali)

ALLA LUNA

Luna,

se non ci fossi tu

a consolarmi, tu,

che brilli

anche nelle notti

più buie, come farei?

Consolami,

aiutami,

illumina

il suo buio,

perché lui non sa

che lo guardo da lontano,

che sogno

che spero

ti prego, prendilo per mano,

portalo da me.

Illuminaci,

amaci,

baciaci

con la tua luce,

in una notte come questa.

A te, Luna,

ascolta,

accogli,

esaudisci

il mio sogno

perché alla fine non è altro

che un futile desiderio,

come quello che spinge

tante stelle a starti vicine,

desiderio di calore,

di amore,

anche solo a parlare,

per stare vicini…

ma poi, scusa,

perché questa poesia deve finire?

Andrei avanti ancora per decine

e decine

di versi così brevi

a parlare con te,

che ascolti i miei pensieri,

oh Luna, ma ora

è tempo, purtroppo,

che io vada…

a sognare di lui.

Buonanotte,

Luna,

mi raccomando,

custodisci,

nel buio,

i miei segreti

i miei sogni

i miei sorrisi

le mie lacrime

i miei pensieri

i suoi sguardi

i suoi saluti

i suoi sorrisi…

lui…

noi.

Buonanotte, Luna.

VOI, CHE DEL DISIO

Voi, che del disio del doloroso cor

ascoltate li gioiosi lamenti,

narrar i' voglio de esto dolor

ragion oscure e manifestamenti.

Foco incende de la stella l'albor,

Fior aperti e altri dormienti,

Uom sembiante cavalier d'amor,

Romor de gioia e risi piacenti.

La sera in su a mirar le stelle

Pongo li occhi miei d'avventure

Desiderosi, e contan novelle

A me e a le ardenti giovincelle

Che portan le visibil brusiature

Del lor amor perduto fra le stelle.

AMORE E ODIO

Non aspettatevi alti discorsi,
questa materia ancora non possediamo,
nonostante gli anni trascorsi:
delle emozioni la trama non vediamo.

L'odio è il più duraturo piacere,

amiamo di fretta e odiamo lentamente,

e nelle mille notti nere,

troveremo risposta nella nostra mente?

L'odio annebbia lo sguardo,

l'amore legge ciò che è scritto

su una stella tra un miliardo:

odio e amore, un eterno conflitto.

Come se poi dovessi odiare, ama:

e ricorda, Sweet Home Alabama.

Ad opera di A.C. e G.M., 4^B

NON VOGLIO PERDERE

"Non voglio perderti!" le disse la sua immagine riflessa nello specchio

"Non voglio perderti" le ripeté lei guardando negli occhi di quell'anima bambina

Non voglio perderti

Non voglio perdermi

Non voglio vedere il mio sguardo vuoto

Non voglio vedere il mio sorriso finto

Non voglio vedere il mio tempo finito

Non voglio immaginare un'immagine perfetta

Non voglio credere al credibile, solo all'incredibile

Non voglio finire l'infinito

Non voglio cedere alla finzione

Non voglio far vincere la paura

Non voglio restare senza parole

Non voglio smettere di avere una tentazione, solo cedere ad essa

Non voglio smettere di avere sogni

Non voglio smettere di essere, solo perché sono come dite voi grande

Non voglio perdere

Non voglio perdere

Non voglio perdere

E.S.E., 2^C

IL SOSTEGNO DELLA VITA

L’amore è folle,

colpisce l’anima

cambia la persona

sconvolge la vita.

L’amore è

incontrollabile,

indecifrabile,

intenso e unico.

L’odio è improvviso,

imprime la rabbia

nell’animo

inondato dallo sconforto.

L’odio consuma,

lacera, strappa

il lembo dell’amore

unico sostegno della vita.

I WISH YOU WERE STILL MINE

I can't stand hearing your name

I can't stand talking to you

I hate you

but I wish you were still mine.

I miss hearing your voice

I miss looking at the reflections

of your shining hair

I tell everyone that I don't need you,

that I'm better off alone

but in reality it's cold without you

here, with me.

Without you

it's always winter in my heart

I'm so afraid and I'm freezing,

I hope spring will come soon

and thousands of flowers will bloom.

Come back,

take my hand

and let's walk together

along the path shown to us by the stars

with the sweet melody of our song

in our ears.

B.L., 2^D

VIVI

Vai… immergiti in ciò che ami,

dai voce alle tue idee,

renditi visibile agli occhi degli altri,

lasciati andare.

Dimentica… non serbare rancore,

fai scivolare dietro di te ciò che ti ha ferito,

abbandonalo.

Cogli… un piccolo particolare, un sorriso,

un sussurro tra le grida.

Ridi… circondati di felicità,

aggiungi ilarità travolgendo la noia,

colora la tristezza.

Vivi.

B.M.V., 2^D

Fallo!

Non esitare, ma fallo!

Parlami, guardami, consolami.

Nei tuoi occhi vedo il fuoco,

un fuoco che arde in una fitta foresta

dove io mi immergo senza trovare un uscita.

Guardami!

Non smettere mai di farlo,

esprimiti senza sussurrare nulla

ti basterà solo il silenzio

e i tuoi magnifici occhi,

di cui non ho ancora capito il colore.

Sfiorami le mani!

Come solo tu sai fare.

Abbracciami!

E non mollarmi!

Perché se mi mollerai,

io sentirò di nuovo il freddo dell'inverno.

Non abbandonarmi!

Non ora,

resta con me ancora un po'

solo questo ti chiedo.

J.G., 2^D

SOAVE MALATTIA

Poesia,

qual nome più gentile e soave

e viola e maledetto!

In pagine di fiori francesi,

pure il lagrimar

luccica di un dolore agrodolce.

Seduci, inganni,

copri d’intarsi

gli spazi che arsi

appaion men aspri:

pioggia che annega,

ma rinfresca!

Bruco mi parla, mi tarla la tempia.

Falena sfarfalli, profumi la sera.

Parole come ali di colombe,

Si spiegan solo se le mani si fan rotte.

Soffoco le piume,

taccio il fuoco con il lume

e mi cruccio, son Caronte!

Excrucior, Laocoonte!

Vizio voluttuoso,

vattene lontano,

ma non lasciarmi solo.

Vita allucinata,

soave malattia,

folle volo!

Δedalo et Giano

Poesie per la Giornata della Memoria, realizzate con la tecnica del Caviardage

SENZA NOME

Sera.

Uomo

muore

senza nome.

Cuore

ferito,

silenzio,

timore.

B.L., 2^D

SOLO CON L'ANIMA

Considerate un uomo

che lotta

senza più forze

vuoti gli occhi

che rimane in silenzio.

Ricordate

da soli

non possiamo andare avanti.

Vi comando

il rispetto

noi ricorderemo.

G.F., 2^D