Galimusica
Ogni grande avventura o progetto comincia con un passo.
Ad un nuovo inizio le persone si approcciano in maniera molto differente; ci sono alcune persone che lo vedono come la possibilità di socializzare, impegnarsi e valorizzare al massimo le opportunità, mentre altre persone hanno timore di cominciare una nuova esperienza. Se una persona vive con timore o paura un’avventura, non riesce a valorizzare al massimo tutte le emozioni o gli insegnamenti che riceve.
La parola “inizio” nell'ambito musicale mi evoca gli albori della carriera di un musicista. Molti sono gli uomini di musica che hanno cominciato fin da piccoli ad esprimersi attraverso le note. Fin dalla scuola secondaria sono sempre stato attratto dall'abilità di Mozart…
Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791) è un compositore e musicista austriaco vissuto nella seconda metà del XVIII secolo. È considerato un genio della musica, dato il suo raro e precoce talento. Mozart inizia a comporre e a suonare da bimbo, all’età di cinque anni. Il suo repertorio musicale è molto ampio; si estende dalla musica sacra alla musica da camera.
Osserviamo due sue composizioni scritte in periodi diversi: una agli albori e una al culmine della sua carriera.
"L’obbligo del primo comandamento" (1767) e "Un po' di musica notturna" (1787)
Ascoltando con attenzione i due brani, mi sono lasciato trasportare dalle emozioni soprattutto nel secondo brano riportato. Nell'ultimo emerge la sua grande passione per la musica e per la vita stessa; come se l’età matura e le sue esperienze si fossero trasformate in note. L’innocenza e la leggerezza presenti nel primo brano, composto solo ad undici anni, lasciano il posto ad una consapevolezza nuova, che solo la vita vissuta ti può regalare. Voi che ne pensate?
Chi ama la musica come me, non può non essere affascinato dalla figura mitica di Freddie Mercury. La sua vita e il suo percorso musicale sono all’insegna della genialità e dell’anticonformismo. I suoi brani hanno una risonanza mondiale. La sua vita, spesso condotta in modo irregolare, ha celebrato l’unicità di uno dei migliori frontman di sempre. Reputo ogni suo componimento come un tassello fondamentale della storia della musica. È difficile scegliere un solo brano tra tutti quelli da lui scritti… Per onorare la nostra scuola ho scelto “Radio GaGa”.
Mi emoziona sempre la parte in cui il silenzio degli strumenti invita l’ascoltatore a battere il tempo con le mani e a lasciarsi coinvolgere dal ritmo della canzone.
Viviamo quest’anno scolastico con gioia e partecipazione.
M.A., 1^H