Lumière
Nella carta inchiostro nero
per un mondo che non sempre vero,
è lo spazio della poesia
che ogni cuore si porta via
un ruolo ha ogni verso,
non è mai fuori contesto.
E.B., 3^A
SPAZIO
Lo spazio,
senza aria,
senza peso,
senza tempo,
solo silenzio.
E.B., 3^A
LO SPAZIO DEL CUORE
Lo spazio che c’è nel cuore
quando arriva un’amore
che con il suo calore
dipinge un nuovo colore.
Poi arriva il terrore
che di riempire questo spazio ha timore;
ma una volta sconfitto il terrore
in quello spazio ci sarà solo amore.
POLVERE DI STELLE
Siderale sagitta splende
fredda nel firmamento
brillavan sì gli astri sul
mio corpo infante, 'ncor
immutati nell'eterno mover
di imperturbabili stelle.
Ma non astro, nonnulla
son io, mortal vita m'è
allor toccata in sorte.
Mi domando quale sia il senso:
perchè vivo attendendo la morte?
Tu che sei tornato tra le stelle
dalla cui polvere tutti veniamo, tu,
dimmi, come posso vivere
sapendo già inerte la mia mano?
G. T. N., 5^C
LO SPAZIO DI UN BALLO
Due anime, due corpi, due sospiri,
prima lontani ed ora vicini;
ballano a tempo,
leggeri come foglie nel vento.
Lo spazio tra due cuori
che non sono più soli;
ma se c’è la distanza
si interrompe la danza.
E.B., 3^A
SEMPLICEMENTE TU
Il mio spazio sei tu
Che mi guardi da lassù
Una stella luminosa
Immensamente strepitosa
Mi illumini giorno e notte
Mi dai sempre la buonanotte
“Dormi dormi tesorino
Ma prima aspetta il mio bacino”
S.M., 3^A
QUALE SPAZIO
Lo spazio porta al distacco,
alla solitudine o verso le lontane stelle
A.B., 3^A
IMMOBILE
Immobile nello stesso punto di un anno fa
pronunciasti quelle parole,
perché ormai non temevi più la vita.
“Anch’io” ti risposi,
perché non sopportavo la nostra distanza.
Un calore ci pervase nel petto
e fummo finalmente al sicuro l’uno nell’altra.
A.B., 3^A
NON SIAMO SOLO NOI
La distanza aumenta il desiderio,
dicevano.
Forse non hanno mai perso nessuno,
a causa di essa.
Tutti parlano senza sapere
ma speriamo abbiano ragione:
non vogliamo accettare la realtà.
Ormai non parliamo più,
ma perdendoci, le voci ci hanno sconfitto.
A.B., 3^A
GLI OCCHI
Alzo lo sguardo per cercare il tuo,
così sereno, vivace e senza alcuna nuvola.
La notte si avvicina e chiudendo gli occhi
vedo le stelle così delicate come il tuo bacio.
A.B., 3^A
POLVERE DI STELLE
Siderale sagitta splende
fredda nel firmamento
brillavan sì gli astri sul
mio corpo infante, 'ncor
immutati nell'eterno mover
di imperturbabili stelle.
Ma non astro, nonnulla
son io, mortal vita m'è
allor toccata in sorte.
Mi domando quale sia il senso:
perchè vivo attendendo la morte?
Tu che sei tornato tra le stelle
dalla cui polvere tutti veniamo,
tu, dimmi, come posso vivere
sapendo già inerte la mia mano?
G. T. N. 5^C