Galimusica

Con l’arrivo della primavera e dell’aria frizzante, arriva anche il momento di pensare ad una nuova edizione del nostro giornalino scolastico! È già volato quasi un anno e ricordo con trepidazione la stesura del mio primo articolo. Con voi questa volta desidero riflettere sul tema della PACE nella musica. Ho sempre sostenuto che la musica è una forma di espressione universale dei sentimenti che dalla composizione dell’autore si propaga verso chiunque l’ascolta.

La musica ti coinvolge, ti scuote, ti invita a riflettere e a condividere con altri il messaggio che trasmette. Per questo motivo molti autori scelgono di essere strumenti di diffusione di valori o pensieri forti.

Mi soffermo a scegliere con cura due delle molteplici canzoni che parlano di pace. La prima è “Sunday Bloody Sunday”, una canzone scritta dagli U2, un gruppo musicale irlandese. La canzone è composta in seguito alla tragedia della Domenica di sangue. Nelle strade di Derry o Londonderry, il 30 gennaio 1972 molti civili irlandesi stavano marciando per i propri diritti quando i poliziotti di sua maestà iniziarono a sparare sulla folla provocando tredici morti e altri feriti.

Bono, il cantante degli U2, l' ha scritta appositamente per raccontare all'ascoltatore la situazione dell'Irlanda devastata dalla guerra civile negli anni '70. Prima di ogni performance in cui presentavano questa canzone, Bono sottolineava che quella non era una canzone ribelle, ma una cronaca emotiva di quel triste giorno. Qualsiasi manifestazione pacifica non può essere bloccata con la violenza, perché la violenza genera solo altra violenza e propaga un clima di non rispetto dell’altro. Questa canzone ha scosso le coscienze di allora come quelle di oggi, perché denuncia un oltraggio alla libertà di pensiero.

Bono ha dato voce a chi non poteva più parlare e al dolore di chi ha perso qualcuno di amato. Ed ecco che ogni qualvolta l’ascolto mi rendo conto della sua potenza...e chissà quanti altri provano il mio stesso sentire.

Un altro manifesto a favore della pace è “Imagine” di John Lennon. La canzone è un vero e proprio inno alla pace, alla fratellanza e all’unità per arrivare ad un obiettivo comune la tolleranza e l’accoglienza dell’altro. John Lennon ha scritto questa canzone nel 1971. Se è da cinquant’anni che tale melodia risuona nelle nostre orecchie, significa che il bisogno di pace e di fratellanza è ancora attuale. Mai come in questo momento, in cui noi ragazzi siamo chiamati a confrontarci con scene di una guerra molto vicina a noi, è fondentamentale crearsi una coscienza critica lontana dal mondo virtuale, per accogliere l’idea che il rispetto di chi ci sta accanto è indispensabile per la sopravvivenza dignitosa del genere umano.

Due canzoni diverse, due manifesti diversi rivolti ad un unico obiettivo: non lasciarsi intiepidire la coscienza dietro ai soliti “ che posso fare io?”. Ciascuno di noi è chiamato a divenire costruttore di pace, anche semplicemente diffondendo note di protesta o di condivisione!

M.A., 1^H