Amore e odio

L’amore e l’odio, uno sconfinato universo di cupe emozioni governato da un’impossibile conciliazione, un’armonia stridente ricca di ardita passione, un conflitto eterno di inestinguibili fiamme che lentamente bruciano.

Un contrasto destinato all’eternità, ma libero di lasciare il predominio al tempo venire: così l’ormai lontano sogno di amare si è trasformato in un piccolo disegno, nascosto nei più profondi antri del suo cuore; un sentimento di impotenza e di realtà assalgono impetuosamente le paure che lo condannano a un rimorso indelebile. Tutto si dichiara colpevole di un’attualità lontana; una rossa freccia dalla larga impennatura si staglia in cielo con un lancio affannoso nel giorno in cui l’uomo, l’odio, l’amore, la donna diventano portatori di mere bugie per l’inafferrabile realtà. Come il freddo giorno dell’inverno gela le radici dei germogli, il loro parlare aggressivo spinge lontano il suo amore; impalpabile e impetuoso cresce però sempre più il desiderio, logora e leviga le smussature a cui assidui pensieri legano la propria consolazione, e tace alla fioca luce del lume* per paura d’essere schiacciato, ma lì nascosto tra le future occasioni è pronto a imporsi nuovamente. Appare chiara la sua immagine, seduto, scruta silenzioso e abbandonato le labbra muoversi e le odia per ciò che si prospetta, ma le ama senza condizioni per quel che sono. E l’odio intacca e solca di durevoli graffi la superficie del suo cuore, mentre l’amore ripara e cuce le ferite con ago svelto e abile, ma infine il primo sormonta e sovrasta l’emozione lucida e vivace ch’è l’amore, lasciando al mondo solo rabbia e dolore per una sconfitta drammatica e ingiusta…

F.C., 2^C


*il lume della ragione