I wish you were here
Nota: ho scritto questo testo perdendomi in “I wish you were here” dei Pink Floyd. Consiglio una lettura lenta, se possibile a ritmo del sottofondo musicale che l’ha generato - trovate il link a fondo pagina :)
Avvicinati. Sì, così. Piano.
Vieni qui.
Avvicinati, di più, non mi importa. Ti voglio solo un passo più vicino a me.
Così. Continua a guardarmi.
Siamo vicini. Tanto.
Siamo qui. Siamo insieme.
Siamo…dove siamo? Siamo oltre. Solo noi. Siamo insieme.
Anime che si toccano, a distanza di un respiro. È sparito tutto attorno a noi. Siamo in uno spazio nostro, che creiamo noi, uno spazio ogni volta diverso…come noi non siamo mai uguali a ieri. Ma è sempre familiare, sa di casa, sa di te. È uno spazio che ci caratterizza, pieno di noi, di me e te insieme. Non si vede, non è da nessuna parte. Solo, è. E quando non c’è, quando non sei qui, è diviso, un pezzo a testa…eppure, non basta, e vorrei fossi qui. Come due calamite, il mio spazio che richiama quella parte di sé che ti sei portato via, il tuo che è attratto dalla sua parte che hai lasciato a me. Due diversità che si completano rimanendo se stesse…nell’unità, che ricercano continuamente.
E ti corro incontro quando ti vedo, e mi basta un sorriso, per ritrovarmi in quello spazio che…non esiste. Ma c’è, bellissimo, come l’universo, come le stelle. So I wish you were here…
Chiara Allegro, 5^E