Un rivoluzionario modo di comunicare
“La comunicazione elettrica non sarà mai sostituto del viso di qualcuno che con la propria anima incoraggia un'altra persona ad essere coraggiosa e onesta”, Charles Dickens
Una lettera, un telegrafo, una telefonata, una mail, un’emoticon. Sempre di più il modo di comunicare tra di noi diventa più inconsistente e privo di emozioni. Queste icone tentano di sostituire le emozioni e le espressioni facciali, fondamentali per la comunicazione faccia a faccia. Se si vuole esprimere rabbia, gioia, tristezza o disappunto non serve più esprimere a parole i propri sentimenti, ma basta inviare una singola “faccina” per comunicarli. Con una faccina si può dire “ti amo” o “ti odio”, nascondendo spesso la realtà dietro lo schermo. In un mondo che vuole rendere tutto più efficiente e rapido, l’idea di mandare una lettera in cui raccontarsi fino a fondo sembra quasi ridicola. L’amore e l’odio sono sentimenti così forti e intensi che sono indescrivibili a parole, tanto meno attraverso il cellulare. Non si può immaginare di dichiararsi tramite una faccina con i cuori al posto degli occhi, o lasciarsi con l’immagine di un cuore spezzato.
L’evoluzione del modo di comunicare degli esseri umani è completamente naturale, ma sono sicuro che, per l’uomo, comunicare le proprie emozioni sia così fondamentale, che nonostante verranno inventati nuovi modi per esseri più efficienti e meno autentici nella comunicazione, non si perderà mai l’impulso ad esprimere le proprie emozioni in un modo o nell’altro.
E.L.C. 1^C