Adolescenza tra le righe

愛憎

Esiste una parola in giapponese che significa contemporaneamente amore e odio; una parola sola per esprimere due tra le emozioni più grandi, tra le più potenti e tuttavia tra le più diverse. Quante volte ci siamo sentiti innamorati? Completamente persi in una persona, dipendenti dalle sue parole, attenti ad ogni suo respiro? Quante volte abbiamo sperato che ci parlasse? Che ci guardasse soltanto?

E quante volte abbiamo odiato una persona? Quante volte l'abbiamo sentita lontana, l'abbiamo disprezzata, l'abbiamo dipinta in negativo… Quanto avremmo voluto essere giudicati migliori? Quanto volevamo sentirci dire di avere ragione?

Ma abbiamo mai pensato di odiare qualcuno che amiamo? Abbiamo mai pensato di amare qualcuno che odiamo?

E se ci fosse un po’ d'odio in ogni amore e un po’ d'amore in ogni odio?

L'ODIO PUÓ DIVENTARE AMORE?

“Orgoglio e pregiudizio”, di Jane Austen

“Ho lottato invano. Non c’è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami…”

Quando gli occhi di Elizabeth e di Mr. Darcy si incrociano per la prima volta, fra i loro sguardi non sboccia certo una dolce intesa, o un’intrigante attrazione. No, serpeggia fulminea un’occhiata orgogliosa, che già sentenzia il reciproco disprezzo. Ma neanche le ferite ancora fresche di una vanità mortificata possono frenare l’ardente curiosità reciproca che i due giovani cominciano a sentire, loro malgrado. Perciò, mentre attorno a loro si formano coppie felici e innamorate, Lizzy e Darcy ingaggiano una turbolenta rincorsa alla ricerca l’uno dei segreti dell’altra, per stuzzicarsi e cercare di inquadrarsi, non certo per innamorarsi. Ma l’amore non ci chiede un'autorizzazione per intrufolarsi nei nostri cuori, e presto o tardi i due giovani dovranno fare i conti con questa realtà.

SI PUÓ AMARE UNA PERSONA PER TUTTA LA VITA?

“Il Grande Gatsby”, di Francis Scott Fitzgerald

“Tu eri sempre presente. In ogni idea. In ogni decisione. E se qualcosa non è di tuo gusto, io la cambierò.”

Nella frenetica New York degli anni ‘20 si ambienta la storia di un cuore tormentato; il misterioso proprietario di una villa che ogni sera dà feste sfrenate, senza mandare inviti: la gente si presenta direttamente a casa sua, desiderata o no. E lui? Nessuno lo conosce, nessuno sa chi sia, qualcuno crede che nemmeno esista; l’unica cosa che nessuno si fa sfuggire sono i suoi party e i folli pettegolezzi sul suo ambiguo passato. Ma Gatsby, non è una fantasia, esiste davvero, e ancor più reale del suo stesso corpo è l’ardente amore che da anni accende e consuma il suo cuore. E lei è così vicina, ma così lontana, o forse no? L’arrivo di un nuovo vicino, un piccolo favore, tutto sembra andare per il verso migliore, finalmente. Sembra. Perché Gatsby e il suo vicino Nick dovranno fare i conti con la cruda realtà in cui molte persone sono amiche solo a certi patti, e amano alle stesse condizioni; una realtà in cui un caldo sorriso fa presto a intiepidirsi, e in cui un “ti amo” è dettato dalla convenienza, e lo stesso Gatsby, così amichevole, nasconde molti segreti, e probabilmente ha mentito su molte cose. Ma una cosa è certa: sulla disperata tenerezza del suo amore, è sempre stato sincero.

ABBIAMO DAVVERO BISOGNO DI AMARE NELLA NOSTRA VITA?

"Il profumo", di Patrick Süskind

“E anche se il suo profumo di fronte al mondo lo faceva apparire come un Dio, se ne infischiava, se ne infischiava del mondo, di se stesso, del suo profumo.”

L'amore è qualcosa di fondamentale? C'è davvero bisogno di questo sentimento per vivere? Abbiamo davvero bisogno di amare nella nostra vita? Secondo Jean-Baptiste no, non è necessario amare per vivere, é necessario essere amati e per essere amati è necessario avere un profumo perfetto, in grado di ammaliare chiunque. È con questo scopo che il protagonista de "Il profumo" passa la sua vita cercando la combinazione perfetta per il profumo perfetto. Così Jean-Baptiste trascorre la vita lavorando per famosi profumieri apprendendo i metodi per estrarre i profumi, nascondendosi lontano da ogni essere umano per anni, raccogliendo gli ingredienti per il profumo perfetto guidato dal suo olfatto unico e sublime. Una volta ottenuto il profumo infatti avrebbe potuto fare tutto ciò che avrebbe voluto, avrebbe comandato il mondo intero, sarebbe stato amato da tutti. Così determinato non pensa due volte a porre fine alle vite di molte giovani fanciulle per avere l'essenza perfetta arrivando finalmente al suo scopo ma rendendosi infine conto che anche se tutti lo amano la sua vita non è come vorrebbe perché lui non ama nessuno, anzi odia tutto e tutti.

E.S.E., 2^C e L.E., 2^L