La Pellicola

“Il vizio più costoso nel mondo non è l'eroina ma la celluloide, e io ho bisogno di una dose ogni due anni.”

- Steven Spielberg

Il famoso regista, con "celluloide", si riferisce al nitrato di cellulosa, la sostanza usata nei primi decenni del Novecento per produrre pellicole cinematografiche. La primissima pellicola comparve nel 1895, quando il 28 dicembre di quell'anno, al Salon Indien al Grand Cafè a Parigi, si tenne la prima proiezione con pubblico pagante di un film, grazie ai fratelli Auguste e Louis Lumière. Un evento straordinario, che diede inizio a quella magia, quel sogno che viaggia a 24 fotogrammi al secondo.

Nonostante il mondo del cinema oggi sia completamente digitalizzato, molti appassionati rimpiangono il fascino della pellicola, la sua qualità d'immagine, la pulizia del suono. Rimpiangono soprattutto le primissime pellicole su supporto di nitrato, con le quali si riusciva ad ottenere la migliore vivacità del colore, le quali sono state vietate a partire dagli anni 50 a causa della loro alta infiammabilità. Sono state sostituite in un primo momento da pellicole su supporto in acetato, ma esse presentavano un'ulteriore complicazione: la sindrome dell'aceto. Questa sindrome è estremamente contagiosa e porta le pellicole ad un veloce deterioramento. Il supporto definitivo che sostituì i due precedenti è quello in poliestere.

A causa di queste problematiche il lavoro di conservazione di un tale patrimonio diventa piuttosto complesso. Le condizioni ottimali per una pellicola sono una temperatura attorno ai 10 gradi, con un'umidità del 50%. Ma anche seguendo queste indicazioni la sua vita massima è di circa 80 anni, e per salvare i film si ricorre sempre più spesso alla digitalizzazione della pellicola che al suo restauro,  operazione molto più rapida rispetto alla seconda, che richiede in media 6 mesi.

In questo modo le pellicole stanno via via scomparendo, ma sono molti coloro che si impegnano a salvaguardare un tesoro così prezioso, come la Cineteca di Milano, uno degli archivi più grandi in Italia, con un patrimonio di oltre 40.000 pellicole, 40.000 film, oltre 40.000 sogni.

A.B. 3^A