Sorridimi

Sorridimi. Sì, proprio tu: sorridimi. Lo sai, con i tuoi occhi meravigliosi hai il potere di rivoluzionare la mia giornata. Quando mi sorridi, riesci a farmi dimenticare le difficoltà e le tristezze delle ore e dei giorni passati: basta un tuo sorriso e subito il mondo riacquista i suoi colori e profumi, e, a poco a poco, ritorna divertente e colmo di felicità. Il tuo sorriso per i miei occhi ha lo stesso effetto della musica più dolce per le mie orecchie, è come un abbraccio che arriva dritto al cuore…

Il potere di un sorriso è tra quelli che mi sorprendono di più in assoluto. Ne è sufficiente uno ben assestato per far rialzare una persona. È molto più agile anche della parola: è raramente inadatto e non ha bisogno di ore per essere progettato, entra subito in azione. Mi piace immaginarlo come una stretta collaborazione tra gli occhi e la bocca, le cui espressioni possono essere combinate in diversi modi per ottenere i più svariati risultati. In fin dei conti, se ci pensiamo, il sorriso è piuttosto versatile: può essere un semplice saluto, oppure un messaggio consolatorio, incoraggiante, complice, di affetto, di ammirazione, di sfida.

Non dovrebbe essere difficile sorridere, ci riescono perfettamente anche i neonati! Eppure a volte la vita ci convince che non c'è assolutamente nessun motivo per essere felici, che un sorriso sarebbe inappropriato, che probabilmente sarebbe meglio rifugiarsi nella tristezza. Forse è proprio in questi momenti che dovremmo sforzarci di trovare ancora uno spiraglio di luce attorno a noi, costringerci a individuare tutti i raggi di quel sole che splende sempre sopra le nostre vite, anche quando decidiamo di nasconderlo. E se da soli non ci riusciamo? Ecco che dovrebbero arrivare i loro sorrisi: i sorrisi dei nostri familiari, dei nostri amici, dei nostri sensei, ma anche di quelle persone che, anche se non ci conoscono, decidono di incrociare per un secondo le loro vite con le nostre, rivolgendoci il loro sguardo e regalandoci espressioni colorate di enigmatici e misteriosi sentimenti.

Dovremmo assolutamente provare a sorridere un po' di più: ci renderebbe più connessi e vicini. Niente paura, non serve una laurea: di solito un sorriso ben riuscito si rivela anche contagioso.

Hey, tu! Sorridimi ancora… :)

N.S., 4^D