Ricercarsi
Capita alle volte che un termine possa indicare allo stesso tempo due o più concetti, che differiscono per sfumature di significato.
Viaggio. Da sempre l’uomo ha indagato la natura e si è posto domande sul mondo che lo circonda.
Il primo resoconto di viaggio per eccellenza è stato “Il Milione” di Marco Polo, opera che risale a più di sette secoli fa e che contiene informazioni precise e dettagliate sulla cultura e sulla geografia di popoli al tempo sconosciuti.
Dopo la scoperta del Nuovo Mondo, si è mirato verso luoghi ancora più distanti, sino a giungere alla Luna, da sempre descritta come meta affascinante e che sino a pochi decenni fa appariva irraggiungibile.
Nell’epoca postmoderna, l’appartenenza ad una società oppressiva è diventata un dato di fatto: siamo spinti a fare anziché pensare e, a causa di questa frenesia permanente, le pause meditative non sembrano più essere permesse. Secondo tale logica, siamo dunque portati ad acquistare i biglietti per il prossimo treno e a rincorrerlo, mentre sentiamo risuonare con insistenza l’ultimo invito a salirvi.
Per quanto visitare nuovi luoghi permetta un’effettiva crescita culturale, il potere dell’immaginazione rimarrà sempre irrefrenabile e salvifico, nonostante venga spesso ignorato. A maggior ragione, in un presente in cui le possibilità di viaggiare risultano limitate, il cammino nella nostra interiorità assume un rilievo sempre maggiore.
Margherita Toma 5^A