La chimica della felicità

La felicità è un sentimento che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, ma vi siete mai chiesti che tipo di meccanismi chimico-biologici ne siano alla base?

Rispondere a questa domanda non è stato facile, perché la felicità è una condizione psico-fisica tanto bella quanto misteriosa! Secondo la neuroscienza odierna, tutti i nostri stati d’animo sono frutto di reazioni elettrochimiche che avvengono in diverse aree del cervello in risposta agli stimoli esterni. Lo stesso Francis Crick, uno dei padri della moderna biologia molecolare, sosteneva che “tu, le tue gioie e dolori, i tuoi ricordi e ambizioni, il tuo senso di identità personale e del tuo libero arbitrio, sono in realtà non più che il comportamento di un vasto assemblaggio di cellule nervose e dei loro neuroni associati” (The astonishing Hypothesis).

Pare infatti che la felicità non sia altro che un mix di sostanze chimiche, tra le quali:

  • Dopamina: molecola organica che, nell’encefalo di molti animali (tra cui l’uomo), agisce come neurotrasmettitore. È responsabile della felicità legata al piacere, alla ricompensa e alla motivazione: secondo gli studi, il nostro cervello rilascia dopamina quando il soggetto vive delle situazioni lui gradite.

  • Serotonina: neurotrasmettitore (noto anche come “ormone del buonumore”) che viene sintetizzato sia dall’intestino che dal cervello. È fondamentale per la regolazione dell’umore e dell’autostima, ed è responsabile della felicità euforica. In un recente studio del 2017, gli scienziati hanno filmato per la prima volta come si attiva il cervello quanto stimolato dalla serotonina: per i più curiosi, consiglio di leggere questo articolo! https://www.unipi.it/index.php/news/item/11007-per-la-prima-volta-filmato-il-cervello-che-si-attiva-quando-stimolato-dalla-molecola-della-felicita

  • Ossitocina: ormone prodotto dall’ipotalamo, conosciuto anche come “ormone dell’amore”. È importantissimo per la regolazione dei rapporti sociali e affettivi, permettendoti di costruire legami con le altre persone e di avere fiducia. Provoca quindi la felicità delle relazioni interpersonali e della coesione di gruppo.

  • Endorfine: neurotrasmettitori prodotti dal cervello soprattutto quando si pratica attività fisica. Nel momento in cui vengono rilasciate, alleviano il dolore e riducono lo stress, diventando garanti del nostro benessere psico-fisico.

  • GABA: neurotrasmettitore inibitorio che, legandosi a specifici recettori e proteine, è fondamentale per ridurre l’ansia, l’insonnia e garantire la stabilità emotiva. Grazie a lui riusciamo a provare quella sensazione di calma e serenità.

  • Adrenalina: è l’ormone della forza, che consente di utilizzare al massimo le nostre energie e ci permette di abbattere i momenti di stress e difficoltà, regalandoci una felicità frizzante.

Le nostre sensazioni (positive o negative) sono perciò legate ad interazioni chimiche all’interno del nostro sistema nervoso: mente e corpo sono due concetti inscindibilmente connessi, dove ognuno influenza l’altro! Pensate infatti che in ambito psicologico e medico si è soliti a dire che l'interazione mente-corpo è bidirezionale: cosa significa?

Semplicemente, d'un lato i fattori psicologici possono influire (anche pesantemente) sul nostro stato di salute (basti pensare ad esempio allo stress, alle malattie psico-somatiche oppure, per restare a tema, all'innalzamento della temperatura corporea quando siamo particolarmente felici); dall'altro lato gran parte di ciò che proviamo (emozioni comprese) sono frutto di un corretto funzionamento dei processi chimico-metabolici del nostro corpo.

Insomma cari lettori, prendetevi cura della vostra mente per avere un corpo sano, e viceversa! Lo dicevano anche gli antichi: mens sana in corpore sano!

M.T., 3^B