Viaggio universitario con Marco & Francesco

Si sa che il liceo offre una preparazione completa e, sebbene le facoltà più gettonate siano ingegneria e lingue (nella nostra scuola, rispettivamente il 20% e il 10% delle scelte), capita talvolta di maturare, durante gli anni delle superiori, interessi particolari.

Abbiamo quindi, fatto due chiacchiere con ex studenti del Galilei, Marco e Francesco, che hanno intrapreso dei percorsi interessanti una volta usciti dal nostro Liceo.

Qui potrete leggere le loro storie!

  • Per prima cosa spiegaci un po’ in cosa consiste la laurea in scienze strategiche, visto che si tratta di una scelta particolare.

“La laurea in scienze strategiche serve principalmente a formare gli ufficiali delle Forze Armate, di conseguenza non ha un’effettiva utilità pratica in ambito civile. Sebbene si pensi che in accademia la formazione sia prettamente militare si studiano comunque materie civili, come matematica (i cui esami sono analoghi a quelli della facoltà di economia), diritto pubblico, psicologia, informatica e inglese, oltre alle materie militari caratteristiche del settore, come topografia, armi (ovvero il loro funzionamento) e arte militare. Vorrei anche puntualizzare che la scelta della facoltà viene presa solo dopo essere stati effettivamente ammessi in Accademia e viene decisa già in partenza in base al percorso lavorativo che si vuole intraprendere."

  • In quali modalità si accede all’Accademia? Servono requisiti specifici?

"Per prima cosa bisogna superare un test di 120 domande a risposta multipla, di argomento vario. Successivamente ci si deve sottoporre ad un test fisico e ad alcuni test psicoattitudinali."

  • L’accademia offre diversi sbocchi; hai già un’idea di cosa fare dopo?

"Ci sono principalmente quattro diversi percorsi che si possono intraprendere, i quali conducono a far parte del corpo dei medici, degli ingegneri, dei soldati oppure dell'arma TRAMAT, la quale si occupa dell'aspetto logistico delle spedizioni militari. Io ho scelto di intraprendere la carriera del soldato per diventare ufficiale. "

  • Come hai vissuto il passaggio dal liceo all'università? cosa ti porti nel cuore dalla tua esperienza al Galilei?

"Il mio passaggio all'università è stato, come sapete voi benissimo, particolare a causa della pandemia. Una differenza sostanziale tra liceo e accademia consiste nel clima tra i compagni e le amicizie, quindi di sicuro una persona che ha intenzione di intraprendere questa carriera deve sapere che per i primi periodi le uscite con gli amici saranno limitate. Volevo poi puntualizzare che le basi fornite dal nostro liceo sono ottime e il metodo di studio utilizzato è molto simile a quello richiesto all’università."

(Marco Quintarelli, ex 5D)

  • Ci presenteresti brevemente l'indirizzo che hai intrapreso? Ci sono delle differenze rispetto a un percorso universitario?

"Sono iscritto all'istituto tecnico superiore meccatronico Veneto e ho scelto il corso di Industrial Cyber Security Specialist con lo scopo di diventare un tecnico capace di offrire un servizio di sicurezza informatica presso le aziende. Ho intrapreso il percorso in un ITS principalmente perché non mi ritenevo adatto ad intraprendere gli studi accademici dell'università. Infatti, a differenza dell'università, un ITS offre l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro dopo solo due anni di studio, presso l'azienda dove si svolge il tirocinio. Sebbene non si tratti di una facoltà ordinaria, la specializzazione in questo ambito è molto richiesta, infatti, 4 studenti su 5 vengono immediatamente assunti dall’azienda presso la quale sono stati tirocinanti."

  • Pensi che la preparazione informatica fornita dal nostro liceo ti sia stata utile oppure hai dovuto studiare da solo?

"Di sicuro la preparazione che offre un istituto tecnico in questo campo è superiore, ma comunque ritengo che il liceo sia stato in grado di offrirmi un’infarinatura generale, che mi ha indirizzato verso questo genere di studi."

  • Qual è stata la fonte della tua scelta? Ti sei lasciato ispirare da qualcuno o da un evento in particolare?

"Ho scelto questo indirizzo, perché già alle superiori ho avuto modo di conoscere il mondo dell’Informatica che mi aveva attratto particolarmente. In particolare, avevo trovato molto soddisfacente riuscire ad utilizzare autonomamente i linguaggi di programmazione."

  • Per quanto riguarda la carriera lavorativa, come ti immagini tra qualche anno?

"Mi immagino all'interno di un'azienda come tecnico informatico della sicurezza interno impegnato nello scrivere linee di codice per prevenire attacchi hacker e preservare i dati."

(Francesco Piva, ex 5B)

Ringraziamo Marco e Francesco per il tempo prezioso che hanno dedicato a tutti noi. Parlare con chi si è già trovato nella posizione di dover scegliere la facoltà, è sicuramente utile per avere una visione più chiara. Speriamo, infine, che i loro percorsi procedano al meglio e le loro esperienze possano essere d’aiuto a coloro che devono scegliere la loro strada.

Intervista curata da A.B., E.B., M.P., G.S. 4^C