Lettera dalle studentesse e studenti di 5F

LETTERA ALLA 5^F

In questi 5 anni di liceo, che 6 per qualcuno sono diventati: come per il nostro papà capitan spugna

che bottiglie d’acqua mai impugna, o per la nostra amata suora che il 6 in matematica solo sfiora,

o ancora per il famoso cappellino lilla che ci aspetterà sereno a luglio in villa… sono tanti gli

aneddoti da raccontare, e alcuni di questi potrebbero far male…

In prima superiore ci dovevamo ancora ambientare, ma qualcuno già dei telefoni riusciva a rubare.

Proprio di te parliamo, che a Natale, sei sempre stato chiuso in camera a studiare, ma tranquillo

tranquillo… riuscivi sempre a recuperare! In quanto ad altezza però, non ci hai mai saputo fare, e

anche il nostro vicentino dal basso ti è toccato guardare.  

Avete capito tutti di chi sono le gesta che andremo ora a narrare: di colui che fra gatti e conigli, la

domenica sa sempre con cosa pranzare!

“C’era una volta” scrisse in un tema, e ancora il muro di casa sua per i concerti in Dad trema. 

Gli zainetti mettevi sempre al sicuro, in quell’aula che dell’Inge. Paperino sarà il futuro. Ingegnere!

Qualcuno ti ha anche chiesto se volessi fare lettere antiche, ma con quella voce al prof chi glielo

dice?! 

A te una tazza con la formula della caffeina è stata regalata, proprio da chi la bottiglia l’ha sempre

prestata. 

Costui, seppur l’Irlanda adorava, solo della sua Coca-Cola gli interessava. 

Dall’Irlanda alla Francia potremmo viaggiare, ma non in bicicletta, perché qualcuna non ci sa

andare, lei le Kardashian tutto il giorno preferisce guardare.

Nella nostra classe nemmeno i pattini andarono per la maggiore, e per un mento tagliato

dovemmo chiamare un dottore. 

Poi ci fu un periodo in cui l’aula in un lazzaretto avevamo trasformato: tra ginocchia e caviglie

rotte, il gesso per la lavagna non ci sarebbe mancato.

Ok! Lo sport non è proprio il nostro forte, di fatti nel parkour ci siamo infortunati varie volte.

Almeno a palle di neve ci sappiamo giocare, anche se i famosi “2 metri” non abbiamo mai potuto

ammirare. 

Ad un certo punto il bianco candido della neve per qualcuno è diventato anche troppo familiare, e

sporco di gesso a casa era costretto a tornare. Chissà che odissea per 5 anni ha dovuto affrontare,

visto che in campagna è andato ad abitare (ottimo posto però per grigliare!).

Per il suo compare gli spostamenti non sono più un problema, la patente l’ha presa... visto che il

giorno prima della verifica di fisica ha guidato da mattina a sera. Ora che puoi viaggiare, attento

però devi stare! Non come quella volta a motoria in prima; non devi più sbagliare! Per gentilezza

un amico hai accompagnato, ma per questo gesto il vostro libretto è stato macchiato. 

Forse in bicicletta sareste potuti scappare, e pedalando fino a Palermo sareste potuti arrivare e tu,

scapigliato, la famosa risposta avresti potuto trovare, quella che neanche il tuo Wikipedia mentale

ti era riuscito a dare.

Parliamo ora di te, dalla risata prorompente, e che in quella verifica di chimica non scrivesti

proprio niente: l’1.5 è stato proprio regalato, ma tranquillo, un viaggio a Gallipoli molto di più ti

sarebbe costato! 

Anche a qualcun altro chimica non è andata troppo bene, visto che mettevi un uguale al posto

dell’alchene; di altre qualità dici di essere dotato, ma la chitarra non ci hai mai suonato. 

Nelle olimpiadi di scienze qualcuno si è invece cimentato, ma è in storia dell’arte che rimane più

ferrato. Ai -99 (perché ai -100 a casa ci hanno relegato) con il tuo stile dandy ci hai deliziato,

mentre, ricordiamo, che del vestito elegante qualcuno si era totalmente dimenticato. 


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Nell’arco dei 5 anni qualcuna è sempre stata “pesante”, e chissà come mai alla fine è stata pure

eletta rappresentante…noi però l'abbiamo sopportata ed una grande festa a sorpresa per lei è

stata organizzata.

Anche un’altra elezione è stata sorprendente, ecco a voi il nostro ultimo presidente, che da una

media un po’ pendente è passato ad essere eccellente. 

Ma è dagli albori, che dai guai qualcuna ci tira sempre fuori... non ci ha mai delusi, non ci ha mai

traditi, ma già si sa che tradirà 4 mariti. Molto calma, molto paziente, ma sa sbattere le porte in

faccia in modo stupefacente!  (La stessa cosa ha fatto un altro studente, tranne che con la

professoressa di scienze). 

Anche un’altra delle ricce sembra sempre pacata, ma attenzione a quando è arrabbiata: con il suo

“to mare omo” ci ha fatto fare una bella risata!

L’ultimo della lista è arrivato: lui col frisbee il dente si è scheggiato, con lo skate il naso si è

fratturato e a pallavolo il dito si è incalcato... ma almeno non è stato per sbaglio che l’orecchio si è

bucato… Difende le sue tesi come un avvocato e con le sue argomentazioni la laurea in filosofia si

è già guadagnato.

Tra scherzi e risate ci siamo divertiti, anche se sappiamo che non proprio da tutti siamo stati

graditi.

Adesso che di ognuno di noi qualcosa si è narrato, prendete un fazzoletto, è il momento di darci

un ultimo abbraccio, stretto, stretto.

È arrivata l’ora di salutarci, e un grande in bocca al lupo a tutti noi augurarci. 

Come quella volta che fuori dalla finestra abbiamo guardato (e che poi ridendo ognuno di noi le

scarpe si è allacciato), il momento di guardare al nostro futuro è arrivato. 

Una cosa sarà per sempre certa: in qualunque posto ci troveremo, e qualsiasi persona

diventeremo, pensando alla nostra 5^F sorrideremo.