Intervista a Paola Zilio

La ragazza che abbiamo intervistato si chiama Paola Zilio, ha 20 anni, era un’alunna del Galilei e ora frequenta il secondo anno di ingegneria aerospaziale a Padova, gioca a calcio, dà ripetizioni e la sua passione sono le moto. È stata molto disponibile a farsi intervistare, ha accolto bene le nostre domande e ha dato consigli utili agli alunni del Galileo Galilei per la scelta della facoltà universitaria.

  • "Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più e quali di meno per quanto riguarda la tua facoltà?"

"Uno dei lati negativi è l’elevata mole di studio e, a differenza di altre facoltà nelle quali studi e sai cosa aspettarti di trovare nell’esame, qui invece non sai mai il tipo di problema che può capitare, che può essere più difficile rispetto ad altri, anche in seguito a molte ore di studio il problema che ti capita può determinare un voto più basso.

Per quanto riguarda gli aspetti positivi, invece, è una facoltà che può dare tanto perché è molto interessante, soprattutto grazie alle numerose esperienze in laboratorio".

  • "La tua è stata una scelta dettata da una passione personale o è stata la scuola ad indirizzarti verso questo percorso tramite dei progetti?"

"È stata una scelta personale perché mi è sempre stato prediletto questo settore, infatti, sin da piccola mi sono piaciuti gli aerei e avrei voluto entrare in aeronautica, ma in seguito ad alcuni stage ho capito che quello non era il mio ambiente. Di conseguenza ho optato per ingegneria aerospaziale".

  • "Quali sono le maggiori soddisfazioni che hai ricevuto durante il tuo percorso di studi?"

"In primis i voti, perché sono il risultato di studio intenso, poi anche il fatto di riuscire a dare gli esami al primo appello, poiché capisci che il duro lavoro viene ripagato. Il fatto di studiare cose che prima ritenevo banali, ma che si rivelano essere più interessanti di quello che pensavo".

  • "Ti è servito ciò che hai studiato precedentemente a scuola o ti sei trovata in difficoltà studiando cose del tutto nuove?"

"La scuola mi ha aiutato molto dandomi una solida base per l’università, soprattutto in materie come chimica, matematica e fisica".

  • "Quale consiglio daresti agli studenti prossimi a decidere quale facoltà frequentare?"

"Il mio consiglio è quello di provare a fare ciò che vi piace, anche se non si è del tutto certi della scelta, l’importante è impegnarsi sempre al massimo. Se invece non avete un’idea definita, partite dalla materia che più vi piace e iniziate a cercare una facoltà che ruoti intorno a questa".

L.G. e Erissa Shehi, 4^E