Punti di vista

Ecco, si parte. Lui l’ha deciso questa mattina senza chiedermi nemmeno un parere. Ho provato a rifiutarmi ma è stato tutto inutile. Mi ha caricata in macchina senza parlare e ha chiuso la portiera.

Non so dove stiamo andando e a causa della mia posizione non riesco a vedere il paesaggio fuori dal finestrino. Ascoltiamo la musica in silenzio. Finalmente lui spegne il motore e scende ad aprirmi lo sportello. Dobbiaco. Sono contenta, almeno si respira un’aria pulita qui. Ci incamminiamo verso la pista ciclabile che ci porterà fino a Linz. Partiamo. Dopo pochi metri mi trovo costretta a dover schivare una mascherina lasciata per terra. È sorprendente quante ne riesco a contare in una decina di minuti. Prima erano soprattutto le bottigliette e i mozziconi di sigaretta a riempire le strade, adesso invece ci sono le mascherine. Cerco in tutti i modi di farlo fermare, di proseguire qualche metro a piedi, giusto per raccogliere qualcuno di questi insidiosi rifiuti e poi ripartire, ma lui è irremovibile dalla sua intenzione di proseguire il viaggio. In fin dei conti, non gli interessa. Il sentiero non lo guarda nemmeno, i suoi occhi spaziano dal verde degli alberi che ci circondano all’azzurro intenso del cielo. Forse sta pensando alla presunzione con la quale l’uomo crede di poter dominare la natura.

Forse si chiede se abbia senso lottare per un mondo più ecosostenibile. Vorrei dirgli che un senso c’è e di non mollare, ma lui non mi ascolterebbe. Dopotutto, non sono altro che la sua bicicletta.

Per approfondire:

Mascherine, è allarme inquinamento: “Ecco come smaltirle” (anteprima24.it)

https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2020/11/26/inquinamento-mascherine-ed-e-fred-a-piedi-per-la-francia-per-raccoglierle/

G. R. 4^C