Anche senza le parole giuste

Non so cosa sia quello che sento dentro se abbia un nome se posso definirlo con un nome solo o se sono tanti, rabbia paura gioia tristezza forse sento solo il bisogno di dire qualcosa a qualcuno ma non so cosa e non so come forse non basterebbero tutte le lingue del mondo non basta un io sento un I feel un yo siento perché tanto no non lo so e tu no neanche tu lo sai ma tanto sto parlando a me stessa e se non lo so io non lo sai nemmeno tu insomma chi sono io per poter dare una risposta a una domanda del genere, no scusa chi sono io per riuscire a comunicare agli altri tutte queste cose senza nemmeno riuscire a darci un nome, non ho capito, io non ne sono in grado e sì so che forse farei prima ad andare in cucina ad apparecchiare ma sento un così grande groviglio di I don’t know what che mi è impossibile alzarmi da qua quindi sì ci provo e non importa se non ne sono in grado tento lo stesso ma per chi?

Per te forse perché ci sono tantissime altre persone a cui ho detto che volevo iniziare a scrivere che si aspettano qualcosa da me ma scrivere cosa non lo so I dont’ feel up to so solo che sento una sensazione strana nella mia pancia per cui la mia mano e oh anche la matita si stanno muovendo da sole ma comunque se siamo la stessa persona basta solo che io pensi di star scrivendo per me e tutte le emozioni che sento verranno fuori da sole anche se al momento non so darci un nome, insomma, altrimenti non sarei un’adolescente e non avrei bisogno di scrivere per guardarmi dentro no?

Tanto alla fine nothing else matters perché quello che scrivo non interessa a nessuno si dai lo faccio per me poi se qualcuno vuole leggerlo buon per lui che non so chi sia ma spero che capisca quello che voglio comunicare perché non lo so nemmeno io però forse tutte le sensazioni che sento nella pancia le sente anche questo qualcuno e le senti anche tu e le sente qualsiasi persona leggerà quello che scriverò perché voglio scriverlo io e solo per me perché prima o poi tutti penso abbiano provato questa sensazione senza nome che uffa io ho avuto la brillante idea di provare a descrivere, brava brava, sono proprio un genio, sì, e anche tu che parli con me, ma ti pare che adesso se qualcuno ascoltasse quello che mi passa per la testa potrei sembrare pazza?

Sto completamente ignorando mio fratello che mi chiama dall’altra parte del muro e contemporaneamente sto buttando fuori una serie di feelings in uno STREAM OF CONSCIOUSNESS in cui sto parlando a una parte di me che non è quella che sta scrivendo eppure siamo tutte e due la stessa persona… forse dovrei iniziare a scrivere davvero, bello o no sarà la descrizione di ciò che sento che ha bisogno di uscire quindi tanto vale che io mi liberi scrivendolo anche senza trovare le parole giuste ma così almeno mi libero e magari libero anche qualcun altro chissà. Proviamo.

C.A., 4^E