Io leggo perché

Io leggo perché mi fa sognare…

Leggere mi fa sognare perché mi permette di vivere una vita che non è la mia, mi da la possibilitá di vedere altre realtá oltre a quella che vivo tutti giorni, mi permette di scapparne quando ne ho bisogno e mi da la possibilitá di vederne una migliore in cui credere. Leggere mi fa sognare perché mi fa capire quale realtá mi piace di piú, mi fa capire in quale realtá vorrei essere, mi fa credere che i sogni che leggo possono diventare realtá, leggere mi fa sognare perché mi fa trasformare il mio sogno in realtá.

"Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtá."

Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupery

Questa è la storia di un’amicizia tra un aviatore e un bambino, chiamato Piccolo Principe, che è arrivato sulla Terra da una galassia lontana. Tutto inizia quando Il bambino chiede al pilota di aerei: «Mi disegni una pecora?» e da questo esatto istante i due diventano subito amici e compagni di viaggio. Ma c'è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. Grazie al racconto del proprio viaggio, il Piccolo Principe ci presenta molti valori importanti nella vita come: l’amore, la saggezza, l’amicizia, l’infanzia, e l’importanza di sognare sempre per poter guardare il mondo da un’altra prospettiva, con il cuore e la voce dei sentimenti. Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare e sognare davvero.

“Io sono un sognatore; ho vissuto così poco la vita reale che attimi come questi non posso non ripeterli nei sogni. Vi sognerò per tutta la notte, per tutta la settimana, per tutto l'anno.”

Le notti bianche, Dostoevskij Fëdor

Un giovane sognatore, completamente immerso nel suo mondo di fantasie, durante una lunga passeggiata notturna si imbatte in una ragazza in lacrime: il suo primo e unico appiglio verso la realtà. 

La bellissima città di San Pietroburgo funge da sfondo a queste quattro notti da sogno nelle quali i due protagonisti trascorrono il tempo insieme raccontandosi le storie delle loro vite. Quattro notti da sogno e il risveglio dell’ultimo mattino che porterà il lettore a domandarsi: nelle notti bianche, negli improbabili intrecci e nei sussurri furtivi di questi due ipotetici amanti, qual è il vero confine tra sogno e realtà?

"I sogni si avverano, solo se lo desideriamo abbastanza. Puoi avere qualsiasi cosa nella vita se sacrifichi tutto il resto per questo." 

Peter Pan, James M. Barrie

Anche se nasce come una favola, il mondo incantato del per sempre bambino Peter può piacere anche quando si è grandi, e perché permette di essere sempre bambini, e perché fa pensare a cosa questo comporti. Ci sono momenti infatti in cui si vorrebbe poter essere sempre bambini come Peter, non crescere mai, divertirsi sempre con i propri amici, e momenti in cui si deve essere come Wendy, infatti alla fine delle loro avventure i bambini tornano a casa e diventano grandi, vivendo le loro vite al completo, con tutte le esperienze che comporta il diventare adulti, concludendo la favola senza dire al lettore, ma è meglio rimanere sempre bambini o è meglio crescere?

E.S.E., 3^ C, e A.F., 3^A