La mia distesa felice

La mia distesa felice. La mia distesa infinita. La mia distesa blu.

La mia distesa lucente, limpida, il mio mare. Il mare dove mi sento sempre al posto giusto, sempre accolta e compresa, capita. Cullata come una bambina dal dolce dondolare delle onde, accarezzata dal fresco sibilare del vento, abbracciata dal tocco delicato della sabbia, baciata dal tepore del sole.

La mia distesa lontana, impalpabile, il mio mare. Il mare sempre diverso, di un blu cobalto se mosso dalla brezza, di un grigio tenue se coperto dalle nuvole. Impallidisce a contrasto con un temporale sull'orizzonte, diventando di un azzurro chiaro tendente al verde. Al tramonto si ricopre di un velo argenteo, liscio come uno specchio, dove si riflettono le nuvole colorate di rosa, giallo e arancione. La notte si fonde con il cielo, in un unico sfondo scuro e profondo, spruzzato stelle.

La mia distesa infinitamente silenziosa, dove le voci non arrivano, dove parla solo il silenzio. Un silenzio dove non mi sento a disagio, un silenzio che non serve riempire, un silenzio che non trovo assordante, dove mi sento ascoltata, dove riesco ad ascoltarmi.

La mia distesa infinitamente trasparente, dove tutto è chiaro, puro, senza filtri. Puro come il sentimento di tranquillità che provo quando la osservo, puro come la mia sicurezza e stabilità, pur camminando sull'orlo che divide le sue acqua dalla sua riva.

La mia distesa infinitamente piena di ricordi, ricordi felici, dove non manca mai il sorriso. Ricordi felici, come se l'acqua lavasse via ogni tristezza, preoccupazione, come se l'acqua salata fosse in grado di disinfettare ogni ferita, ricucendola in una risata.

La mia distesa blu. La mia distesa infinita. La mia distesa felice.

A.B., 3^A