Lettera da Odio

Cari Umani,

vi scrivo così, d’impulso, senza mezzi termini né giri di parole; vi scrivo perché ho qualcosa di importante da dirvi. Lo devo a voi e lo devo a me, per chiarire una volta per tutte.

Mi presento, sono Odio.

A questo punto, mi par quasi di sentirvi sospirare, delusi. Di tutti i sentimenti che avrebbero potuto mettersi in contatto con voi, proprio Odio doveva farlo? Sì, proprio io, ma concedetemi qualche riga del vostro tempo e vi prometto che non ve ne pentirete.

Credete che per me sia facile, vivere così, disprezzato e detestato da tutti? Immagino pensiate tutti che me lo sia meritato, viste le mie colpe. Io sono l’uragano che separa i vostri cuori, la cieca tempesta che vi allontana e vi mette gli uni contro gli altri…

Ma lo sono davvero?

No, no, non sono io, ve lo posso giurare, lo conosco quel tizio, il responsabile, l’architetto di tutte le rovine del Mondo, è il Male, non sono io. Io sono il suo burattino, uno strumento nelle sue mani, spedito a fare il lavoro sporco: insidiare i vostri cuori per farvi agire nel suo interesse. Non organizzo, non pianifico, non impartisco ordini. Obbedisco. E’ il mio lavoro ed è anche la mia condanna. Da sempre il Male mi comanda, e quante cose terribili ho fatto in suo nome! Ma non è certo a voi che lo devo ricordare, cari umani, siete voi a pagare il prezzo del mio silenzioso sottopormi al volere del Male…

Avanti, chiamatemi vigliacco, me lo merito, davvero.

Ma vi dirò un’altra cosa, che è il reale motivo per cui ho deciso di inviarvi questa lettera: il Male non è il mio unico capo, per fortuna. Ce n’è un’altro, molto più gradito sia a voi che a me. E’ il Bene. Sì, per quanto strano vi possa sembrare, anche lui è un mio vecchio conoscente. Male e Bene si contendono il mio tempo, ma da chi vengo mandato dipende da voi: con le scelte che fate, decidete del mio destino. Così ho deciso di scrivervi, per esortarvi, anzi no, per supplicarvi. Posso, posso davvero esservi utile, ma dipende tutto da voi: odiate la violenza, odiate la guerra, odiate le discriminazioni, odiate le ingiustizie e chi vuole portarvi via la libertà. Odiate il Male, e allora non sarò più ricordato come una forza crudele, ma come quel sentimento che vi spinge contro le cose che possono creare distruzione. Scagliatemi contro il Male, servitevi della potente avversione che posso scatenare come un’arma per sconfiggerlo, non lasciatemi un suo strumento. Odiate, odiate di cuore, odiate le cose crudeli e creerete più Bene di quanto possiate immaginare.

Conto su di voi,

Odio

L.E., 2^L

Foto di C.C., 1^E