Vincenzo Palumbo

Vincenzo Palumbo ha rappresentato per me un modello costante da seguire: un vero galantuomo; sia nel gioco sia nella vita.

Uomo delle regole; è stato grazie a lui che al disordine iniziale è seguito pian piano, nel corso degli anni, a Raviscanina, il rispetto delle norme del gioco.

Negli anni settanta è per merito di Vincenzo che noi scacchisti locali ci siamo indirizzati verso la scientificità del gioco, seguendo i suoi consigli sui testi da leggere e i campioni da imitare.

Un grande giocatore, un vero amico, un allenatore ideale che, felice dei progressi dei suoi allievi, ci ha condotto, poco alla volta, a superarlo in bravura.

Gli dobbiamo tutti molto, non solo a livello agonistico ma anche per quanto riguarda la storia degli scacchi nel nostro paese che ci è nota soprattutto grazie ai suoi ricordi.