Rupecanina. Un villaggio di capanne?

Federico Marazzi

Un villaggio di capanne? L'insediamento di Rupe Canina (CE) prima dei Normanni. Nuove riflessioni e problematiche di un sito d'altura nella "Langobardia Minor"

(coautori L. Di Cosmo, A. Frisetti), in «VI Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, L'Aquila 12-15 settembre 2012», (2012), pp. 354-359

3. Conclusioni

Il sito di Rupe Canina propone spunti di notevole interesse rispetto allo studio delle fasi iniziali di occupazione dei siti di altura in Campania durame il Medioevo. La recente pubblicazione definitiva degli scavi condotti per circa un ventennio nel sito di Montella (AV) ha offerto una dimostrazione evidente di come, già piuttosto precocemente, in età longobarda insediamenti di questo tipo fossero sorti in rapporto a precise esigenze di controllo militare del territorio, dispiegando caratteristiche architettoniche consone a tale tipo di utilizzo, quali in primis recinti a protezione dell'insediamento (ROTILI 2011). Come è stato posto in evidenza da chi ha diretto gli scavi in questo sito, il caso di Montella non è isolato nel territorio irpino, e si deve annoverare almeno un altro esempio dì rilievo di sito fortificato, quale quello di Civita di Ogliara, il cui momento di fondazione si colloca in una fase cronologica abbastanza alta, e cioè all' interno del VII secolo.

Alcune cautele, tuttavia, devono essere tenute ben presenti, esaminando situazioni di questo tipo. Come è stato ben dimostrato, ad esempio, dagli studi condotti da Andrea Staffa sui territori abruzzese e molisano (STAFFA 2002 e 2004), deve essere prestata molta attenzione nell'attribuire all'iniziativa dei longobardi la costruzione, in una fase ancora abbastanza prossima alla loro discesa in Italia, di complessi fortificati di grande impegno architettonico, considerando piuttosto l'ipotesi alternativa del loro subentro nell'utilizzo di strutture realizzate dai bizantini e da questi ultimi successivamente abbandonate in ragione dell'evolversi della strategia complessiva di difesa dei possedimenti italiani. Il caso di Civita di Ogliara, ad esempio, è da considerarsi in tal senso ancora sub iudice. In ogni caso, è evidente che la nascita di insediamenti fortificati durante la prima fase di occupazione longobarda. dell'Italia meridionale è un aspetto che va tenuto distinto dalle dinamiche più generali di occupazione delle alture a fini insediativi che l'indagine archeologica inizia ad evidenziare anche nelle regioni meridionali dell'Italia; ciò nel senso che ne può costituire una specifica declinazione, ma non necessariamente l'unica ragione che ne determina la nascita. Ciò vale a dire che sarebbe rischioso e potenzialmente antistorico valutare la formazione di un agglomerato demico in altura solo in rapporto alle esigenze della difesa, se ci riferisce a periodi, come il VII e l'VIII secolo, in cui il quadro politico-istituzionale del ducato di Benevento vede il potere centrale privo di competitori, sul territorio, che ne mettano in discussione l'integrale controllo militare sul medesimo, esercitato attraverso una rete di persone legate da vincoli di fedeltà diretta verso il duca, cementati spesso da rapporti di consanguineità con la propria famiglia (GASPARRI 1989). Basti ricordare, ad esempio, che, ancora negli anni '20 del IX secolo, la fondazione del nucleo fortificato di Sicopolis, sulla collina di Triflisco, da parte del gastaldo di Capua, fu interpretata dai consiglieri del principe Sicone (817-832), come un atto di ribellione al principe, poiché era avvenuta senza il suo consenso preventivo e ad opera di individui che non gravitavano all'interno della sua cerchia di fideles (Chr. Sal., 58). Evidentemente, quindi, un evento di questo tipo doveva ancora rappresentare l'eccezione e non la regola, nonostante il fatto che, nei primi decenni del IX secolo, estintasi la dinastia di Arechi II, si iniziassero già ad avvertire i primi scricchiolii nella compattezza politica del principato beneventano ed apparissero evidenti tendenze centrifughe rispetto al potere centrale. La nascita di apprestamenti militari quindi, va sempre esaminata in rapporto... leggi tutto