Spigolature epigrafiche VII

SPIGOLATURE EPIGRAFICHE. VII

Silvio Panciera octogenario dicatum

Accepi gratus donum, doctissime Silvi,

pondera doctrinae tam pretiosa tuae.

Annis exactis multis, sed mentis alacris,

e grates magnas accipe corde meo.

XXXIII) Sulle iscrizioni latine di Alba Fucens

Per le sue Inscriptiones Regni Neapolitanae Latinae (1852) Theodor Mommsen non aveva potuto personalmente ispezionare alcun documento di Alba Fucens (così risulta dagli apparati). I 74 documenti censiti, escludendo i miliaria e l’instrumentum domesticum, erano stati infatti per la maggior parte desunti dalla letteratura manoscritta e a stampa precedente e solo sette furono schedati direttamente dal suo «fidus amicus» Heinrich von Brunn ed uno da Christian von Bunsen sulla base di una precedente autoscopia effettuata da Olaus Christian Kellerman, il giovane studioso tedesco incaricato di una raccolta delle iscrizioni latine prematuramente scomparso nel 1837 per colera. Per il volume IX del CIL (1883) egli dovette pertanto nuovamente riscrivere il capitolo su Alba Fucens: le sue necessarie e doverose personali ispezioni (grazie anche all’accoglienza di numerosi studiosi locali), per cui di grande aiuto fu Heinrich Dressel, gli consentirono di raddoppiare nel numero il precedente raccolto che in questo modo veniva ad essere fissato a 146 documenti. La migliorata edizione di questo corpus fu anche agevolata perché si stava inau­gurando ad Avezzano il museo lapidario (che raccoglieva numeroso materiale albense), circostanza che Mommsen stesso sottolineò con vivo piacere, in­ quadrando tale iniziativa nel migliorato clima culturale che l’Italia mostrava. Nel 1891 Maximilianus Ihm, sulla Ephemeris epigraphica, da intendersi quale primo ed unico addendum fino ad ora di CIL IX, aggiunse altri 14 documenti parzialmente già segnalati nelle Notizie degli scavi… Leggi tutto