Era da anni che desideravo inserire in questa sezione il nome della dottoressa Antonella Natali; e il desiderio aumentava man mano che venivo a conoscenza delle sue collaborazioni in articoli riguardanti il territorio del Medio Volturno. Finalmente, nell'agosto di quest'anno 2025, mi è stato concesso il piacere di scambiare con lei una proficua corrispondenza, grazie alla quale ho avuto conferma delle sue ammirevoli qualità umane, ossia l'altra componente che trasforma, a mio giudizio, una valente studiosa in una persona speciale.
***
La dottoressa Antonella Natali, laureata in Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Lecce nel 2006, ha conseguito nel 2012 il Diploma di Specializzazione in Etruscologia e nel 2022 il Dottorato di ricerca in Archeologia presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Nel triennio 2022-2025 è stata assegnista di ricerca e cultore della materia presso la cattedra di Etruscologia dell'Università del Salento.
Collaboratrice dell’École française de Rome (2006-2011), dei Musei Vaticani (dal 2012 ad oggi) e di numerose Soprintendenze e Musei del territorio nazionale (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, dell’Etruria meridionale, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise, Soprintendenza per i beni archeologici di Benevento e Caserta e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Museo Civico di Albano Laziale, Parco Archeologico del Colosseo), ha ricoperto mansioni di collaborazione esterna in occasione di indagini programmate, interventi preventivi di scavo e carotaggi ambientali e ha acquisito pluriennale esperienza nell’ambito dello studio dei materiali (catalogazione scientifica e riproduzione grafica).
Dall’a.a. 2018-2019 svolge attività didattica a supporto dei corsi di Laurea e della Scuola di Specializzazione in Archeologia per le cattedre di Etruscologia dell’Università del Salento (prof. G. Tagliamonte) e di Sapienza, Università di Roma (prof.ssa L. M. Michetti).
Dal 2024 è segretaria di redazione della Rivista 'Atti e Memorie della Società Magna Grecia'.
Ha esperienza redazionale di riviste e atti di convegni ed è autrice di diversi contributi a carattere scientifico. Ha prevalentemente concentrato i propri interessi di ricerca sull’archeologia dell’Italia preromana e, in particolare, su contesti di abitato, necropoli e aree sacre del Lazio meridionale, dell’Abruzzo, del Molise e della Campania settentrionale tra la prima età del Ferro e la tarda età repubblicana.
Pubblicazioni:
Campi di battaglia come luoghi di memoria nell'Italia antica (V-I sec. a.C.), (con G. Tagliamonte), in "Memoria cultuale e identità nell'Italia antica: una prospettiva multidisciplinare", Atti dell'incontro di studio (Lecce, 4 novembre 2022), a cura di AA. VV., 2025, pp. 51-61.
Una dedica in osco alle dea Angitia, in "Culto, memoria e identità. Divinità "etniche" nell'Italia antica?", Atti dell'incontro di studi (Roma, 22 febbraio 2024), a cura di C. Di Fazio e D. Palombi, 2025, pp. 133-138.
Dediche di gioielli nei santuari di età sannitica, (con G. Tagliamonte), in "Gioielli per gli dei - Le evidenze dai santuari etrusco-italici", Atti delle giornate di studi (Urbino, 13-14 gennaio 2023), a cura di A. Coen, 2024, pp. 121-131.
Le altre classi: metalli, vetri e pasta vitrea di età romana, in "Lungo il Rio. La ricostruzione del paesaggio antico di Gaeta alla luce delle indagini SNAM in località Sant'Angelo", a cura di G. Melandri, 2024, pp. 165-178.
Alife preromana. Una necropoli alle pendici del Matese, Supplementi e monografie della rivista Archeologia classica, 19, n. s. 16, (2023), pp. 472. (Presentazione di G. Tagliamonte).
La necropoli sannitica di San Gregorio Matese (CE), loc. Serra Santa Croce (con vari altri autori), in «Orizzonti» vol. XXIV, 2023, pp. 103-121.
La tomba con scarabeo dalla necropoli di Alife. in "Dialoghi sull'Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo", Atti del Convegno (Paestum 19-21 novembre 2020), a cura di Autori Vari, 2022, pp. 285-290.
Mors acerba: le sepolture infantili preromane dalle necropoli di Alife (CE) nell'ambito delle attestazioni di area campano-sannitica, in «Orizzonti», XIII, 2022, pp. [107]-122
Piedimonte Matese, località Monticello: un sito d'altura dell'Alto Casertano tra Bronzo Recente ed età arcaica, in «Orizzonti», XXI, 2020, pp. 103-112.
Guardando il mare. Saggi di scavo nell'abitato protostorico di Arcora (Campomarino), (con M. Roccia), in ""Realtà Medioadriatiche a confronto contatti e scambi tra le due sponde", Atti del convegno (Termoli, 22-23 luglio 2016), a cura di G. De Benedittis, 2018, pp. 175-181.
La ceramica di Campomarino come indicatore di scambi culturali lungo l'Adriatico tra la fine dell'età del Bronzo e la prima età del Ferro, in "Realtà Medioadriatiche a confronto contatti e scambi tra le due sponde", Atti del convegno (Termoli, 22-23 luglio 2016), a cura di G. De Benedittis, 2018, pp. 224-241.
San Gregorio Matese (Caserta). La necropoli in località Serra Santa Croce, (con L. Cinque e D. Panariti), 2017
Nuovi dati sull'insediamento preromano di Alife, in «Archeologia Classica», LXVII, 2016, pp. 479-505.
Il teatro ritrovato: il santuario di Monte S. Nicola a Pietravairano (CE): la campagna di scavo dell'anno 2012, (con G. Tagliamone, L. M. Rendina, L. Cinque, D. Panariti), 2013.
Les sites de hauter des Vestins: étude de l'organisation d'un peuple de l'Italie préromaine, (con S. Bourdin), Chronique des activités de l'École française de Rome, 2013, pp. 16.
Progetto Summa Ocre. I siti d'altura di San Vittore del Lazio tra antichità e medioevo. Colle Santa Maria e Colle Marina Falascosa, (con D. Sacco, M. Tondo e E. Nicosia), in "Lazio e Sabina 9", Atti del Convegno (Roma, 27-29 marzo 2012), a cura di G. Ghini e Z. Mari, 2013, pp. 445-455.
La ceramica d'impasto dai siti d'altura vestini - Le campagne di ricognizione 2006-2009, in "I Vestini e il loro territorio dalla Preistoria al Medioevo", Atti del Convegno "Nei dintorni dell’Aquila: ricerche archeologiche nel territorio dei Vestini Cismontani prima e dopo il terremoto del 6 aprile 2009", tenuto a Roma il 12 febbraio 2010", a cura di S. Bourdin e V. D'Ercole, 2014, pp. 167-176.
Les sites de hauter des Vestins: étude de l'organisation d'un peuple de l'Italie préromaine, in "Mélanges de l'École française de Rome", Antiquité, tome 121, n. 1, 2009, pp. 280-287.
Les sites de hauter des Vestins: étude de l'organisation d'un peuple de l'Italie préromaine, (con S. Bourdin), in "Mélanges de l'École française de Rome", tome 120, n. 1, 2008, pp. 206-211.
Recensione a: Felice Gino Lo Porto, Il deposito prelaconico di Borgo Nuovo a Taranto, in «Orizzonti», 2008, pp. 75-76.