Gianluca Tagliamonte
I Sanniti - Caudini, Irpini, Pentri, Carricini, Frentani
Milano, Longanesi e C. 1996 [1997]
Premessa.
Sono trascorsi oramai trent’anni dalla pubblicazione del volume di E.T. Salmon, Samnium and the Samnites, l’unico studio di carattere generale sulla storia e la civiltà dei Sanniti. In questo periodo il territorio, per lo più montuoso, abitato in epoca antica da Caudini, Irpini, Pentri e Carricini (le quattro tribù tradizionalmente considerate sannitiche) e dai Frentani (anch’essi Sanniti) è stato oggetto di indagini e ricerche, che hanno decisamente ampliato (soprattutto per quanto riguarda il dato archeologico) il patrimonio delle nostre conoscenze. Sebbene gli elementi di informazione di cui disponiamo siano in molti casi ancora esigui o troppo frammentari o solo in parte noti, essi appaiono tuttavia sufficienti a delineare un quadro di sintesi e a conferire nuovo spessore storico alla vicenda dei Sanniti.
In questo libro si cercherà dunque di fornire, attraverso l'esame della documentazione archeologica e (per il periodo successivo al v secolo a.C.) attraverso la lettura critica delle fonti letterarie, epigrafiche e numismatiche, una visione d’insieme della storia, della cultura materiale e dell'organizzazione socio-economica e territoriale del mondo sannitico, nelle sue articolazioni interne e nei suoi diversi livelli di sviluppo. Ne emerge l’immagine di una società che, seppure soggetta a un processo di evoluzione sociale che comporta una progressiva strutturazione e differenziazione funzionale delle sue componenti, mantiene, in generale e per lo meno sino al momento del contatto con Roma (ma, in buona misura, anche dopo), sostanzialmente invariati gli elementi strutturali di base.
Questo lavoro si deve a un cortese invito di M. Torelli: non sono formali i ringraziamenti che a lui rivolgo. La mia riconoscenza va, ovviamente, anche alla casa editrice Longanesi e alle persone che più da vicino hanno seguito l’elaborazione del volume, in particolare alle signore S. Marchesi e C. Bonazza. Di preziosi consigli e suggerimenti sono debitore a G. Colonna e A. La Regina. Informazioni e aiuti mi sono venuti da L. Cerchiai, G. De Benedittis, V. D’Ercole, G. D’Henry, A. Di Niro, D. Giampaola, C. Morelli, P.P. Petrone, M. Romito. Desidero inoltre ringraziare F. Coarelli, G. Colonna, G. De Benedittis, L. Del Tutto Palma, G. D’Henry, D. Giampaola, P. Poccetti, I. Rainini, M. Torelli per avermi fatto leggere le bozze di stampa del testo di loro articoli in corso di pubblicazione. Alla cortesia di L. Cerchiai, G. Colonna, G. De Benedittis, F. Parise Badoni, M. Romito, S. Salomi, P. Seu, M.J. Strazzulla devo un importante aiuto nel reperimento della documentazione fotografica. A loro e al personale delle Soprintendenze archeologiche di Campobasso, Chieti, Napoli e Roma va la mia gratitudine. Il mio ringraziamento si estende, poi, agli amici e colleghi R. Bartoloni, M.L. Caldelli, A. Castorina, G. Cera, l. Iasiello, A. Naso, C. Ricci, che in modo diverso hanno contribuito alla realizzazione del libro. Nella sua fase iniziale, questa ricerca è stata condotta con il supporto di un Fellowship Award della Dr. M. Aylwin Cotton Foundation di Guemsey, UK: ai Trustees della Fondazione, e a E. F. Macnamara in particolare, va la mia più sincera riconoscenza.
Nel testo di questo lavoro i termini greci più frequentemente citati sono stati traslitterati e accentati secondo i criteri adottati nel Vocabolario della lingua italiana dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Per le traduzioni in lingua italiana dei passi di autori latini e greci riportati nel volume sono state utilizzate le seguenti edizioni:
- L 'Italia di Strabone. Testo, traduzione e commento dei libri V e VI della Geografia, a cura di N. Biffi, Genova 1988;
- Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, libri III-IV, a cura di C. Moreschini, tr. di M. Scandola, Milano 19893;
- Virgilio, Eneide, libri VII-VIII, a cura di E. Paratore, tr. di L. Canali, Vicenza 1981.
Le altre traduzioni di testi classici presenti nel testo sono opera dell’autore.
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