Marco Buonocore

Il dott. comm. Marco Buonocore - già Scriptor Latinus e Direttore "Sezione Archivi" della Biblioteca Apostolica Vaticana - Presidente Emerito della Pontificia Accademia Romana di Archeologia Biblioteca Apostolica Vaticana, è tra i più grandi epigrafisti contemporanei. Impegnato nella edizione aggiornata del Corpus Inscriptionum Latinarum patrocinata dall’Accademia delle Scienze di Berlino, venne nell’estate del 1991 ad Alife per visionare quanto era rimasto in zona delle iscrizioni latine; nel settembre del 2013  vi è ritornato per gli accertamenti conclusivi.


Marco Buonocore, nato a Roma il 17 settembre 1954, si è laureato con lode in Lettere Classiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il 20/7/1977 con la tesi Spettacoli gladiatori a Roma da Adriano a Commodo. Dal 1977 al 1981 ha insegnato Latino e Greco nei Licei di Roma. Dal 1981 al 2019 è stato scriptor Latinus della Biblioteca Apostolica Vaticana (dal 2003 anche Direttore della Sezione Archivi). Dal 1988 è incaricato dalla Accademia delle Scienze di Berlino e Brandenburgo del Supplemento al Corpus Inscriptionum Latinarum, volume IX, relativo alla regio IV augustea (Italia centrale) previsto in cinque volumi (sono usciti i primi quattro volumi). È stato Professore a contratto per il corso integrativo di Epigrafia del corso ufficiale di Antichità Greche e Romane e di Storia Romana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, per gli aa. 1987/1988 e 1988/1989 e presso la III Università degli Studi di Roma per l'anno accademico 1994/1995. Dal 2005 al 2009 ha tenuto presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" un ciclo di seminari su Epigrafia giuridica al "Corso di Alta Formazione in Diritto Romano". Dal 2011 al 2021 è stato Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia [ove ha ricoperto le cariche di Bibliotecario-archivista negli aa. 1996-1998 e di Curatore delle stampe negli aa. 1999-2008; in occasione del Bicentenario della sua fondazione ha curato il volume I duecento anni di attività della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (1810-2010)]. È Presidente del Comitato Internazionale per l’edizione delle lettere di Theodor Mommsen agli Italiani. È membro del Consiglio Direttivo e Scientifico della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi; socio onorario della Rubiconia Accademia dei Filopatridi e della Deputazione di Storia Patria delle Marche; socio effettivo dell’Accademia Tiberina, della Società Romana di Storia Patria, dell'Istituto Superiore di Studi Romani; socio ordinario della Academia Latinitati Fovendae; socio corrispondente della Reial Academia de Bones LLetres di Barcelona, della Real Academia de la Historia di Madrid, del Deutsches Archäologisches Institut, dell'Istituto Superiore di Studi Romani, della Deputazione di Storia Patria della Calabria, della Accademia Properziana del Subasio e della Società di Studi Romagnoli. Dal 2016 è membro della Accademia Ambrosiana della Classe di Studi Greci e Latini. Dal 2017 è socio del “Gruppo dei Romanisti”. Nel 1998 è stato insignito dell’Onorificenza di S. Gregorio Magno, nel 2001 dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 2014 ha ricevuto il premio internazionale “Locri Epizefiri”; nel 2017 è risultato vincitore della 35° Edizione del Premio Archeologico "Leonardo Cecconi" di Palestrina. È membro del Comitato scientifico internazionale delle riviste Minima epigraphica et papyrologica, Polygraphia, Codex. Giornale romanistico di studi giuridici politici e sociali.

I suoi lavori scientifici, 539 tra articoli e monografie, pubblicati in sedi italiane e straniere, seguono principalmente quattro filoni di ricerca: quello delle antichità classiche con specifico riguardo all’epigrafia latina e alla storia delle realtà municipali dell’Italia romana centro-meridionale; quello della tradizione manoscritta degli autori classici latini e della loro ricezione in ambito medievale e umanistico (in particolare Orazio, Ovidio, Properzio e Seneca); quello della costituzione degli archivi e della loro incidenza nella storia sociale ed economica dell'Italia moderna e contemporanea; quello della storia della cultura italiana dell'Ottocento con specifico riguardo al rapporto tra Italia e Germania e alla eredità scientifica "italiana" di Theodor Mommsen. È stato, inoltre, curatore di alcune mostre internazionali, quali quelle allestite nel Salone Sistino dei Musei Vaticani nel 1992 (Bimillenario di Orazio) e nel 1996 (Vedere i Classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'età romana al tardo medioevo). Per la Santa Sede ha curato nel 2007 in occasione del restauro del "Portone di Bronzo" il volume Il Portone di Bronzo del Palazzo Apostolico Vaticano: quattro secoli di storia da Paolo V a Benedetto XVI.

È morto il 23 dicembre 2022. (v. Necrologi vari)


Elenco delle sue pubblicazioni:                                                                                                    (link per consultarle in ordine cronologico)