Augustales

PER UNO STUDIO SULLA DIFFUSIONE DEGLI *AUGUSTALES

NEL MONDO ROMANO: L’ESEMPIO DELLA REGIO IV AUGUSTEA

Nell'agosto del 1993 è stata riportata alla luce, murata all'esterno di una casa in via S. Giovanni (civico n. 20), nell'abitato di Castelnuovo (L'Aquila), area dell'antico centro vestino di Peltuinum (regio IV: Samnium et Sabina), la porzione superiore di una stele in calcare (48 x 45; alt. lett. 6), dal seguente tenore (tav. IIb):

L. Gavio L. l.

Staphylo

seviro

Augustali

et Gaviae L. l.

Musae

- - - - - -

Il testo, databile in un periodo compreso nella metà del I secolo d. C., ci fa conoscere due liberti dei Lucii Gavii peltuinati (nella vicina Aveia si conosce la probisuma femina Gavia Caesidia), di cui il primo appartenente al collegio dei seviri Augustales locali.

Il recupero di questo testo mi offre lo spunto di proporre all'attenzione dei lettori i risultati da me raggiunti, suscettibili dei naturali aggiornamenti derivanti dalle nuove acquisizioni, in merito alla presenza degli *Augustales (designando con questo termine oltre alle associazioni degli Augustales, dei seviri Augustales e dei magistri Augustales, anche quelle dei seviri nude dicti, in quanto non è sempre agevole determinarne il senso dell'effettiva abbreviazione per seviri Augustales, e delle altre categorie ad essi affini, secondo il raggruppamento offerto dal Duthoy4) nella regio IV augustea, sulla base dei reperti epigrafici ispezionati personalmente fin dove possibile, il che ha permesso di emendare non poche volte letture precedenti, integrare con assoluta verisimiglianza lacune talvolta irrisolte, assegnare a precise aree di competenza amministrativa testimonianze altrimenti sconosciute… Leggi l'intero scritto.