Sorgenti

Antonio De Sisto

SORGENTI E ACQUEDOTTI

(in Raviscanina, Paese mio, 1988 pp. 19-20, note omesse)

Nel centro abitato e nel territorio comunale vi sono le seguenti sorgenti di acque naturali e minerali:

Sorgente Fontana, in una proprietà della Signora La Cerra Erminia. Ha servito il paese fino all’impianto dell’acquedotto comunale, entrato in funzione nel 1968. È utilizzata da molti raviscaninesi ancor oggi, benché la sua acqua sia stata dichiarata non potabile. È a quota 340 metri sul livello del mare; ha una portata di 2,00 litri al secondo; una temperatura di 13 gradi centigradi;

Sorgente Fontanelle, un po’ fuori dal paese, dal lato ovest, presso il gruppo di case della famiglia De Cristofano, alla quale appartiene. È sorgente stagionale ed effimera; a quota 300 metri s/m; con una portata media di 0,50 l/s; una temperatura di 13°;

Sorgente Rivo, in frazione Case Pagane: quota m 200 s/m; portata 1,50 l/s; t. 13°;

Sorgente Fiumarata in contrada omonima: quota m 200 s/m; portata 2,00 l/s; t. 12°;

Sorgente Campolongo, in Contrada omonima: quota m 203 s/m; portata 3,50 l/s; t. 13°;

Sorgente Stefano Stefano Longo II in contrada omonima: quota m 110 s/m; portata 4,50 l/s; t. 13°;

Sorgente Fredda III, in contrada Campolongo: quota m 140 s/m; portata 3,00 l/s; t. 18°;

Sorgente Canale di Sopra in contrada Canale: quota m 140 s/m; portata 4,00 l/s; t. 13°;

Sorgente Canale di Sotto in contrada Canale: quota m 120 s/m; portata 4,50 l/s; t. 12°;

Sorgente Pozzo di Castello a Nord del Castello: quota m 480 s/m; portata 2,00 l/s; t. 11°;

Sorgente S. Silvestro alle falde del monte omonimo: quota m 1000 s/m; portata 2,00 t. 11°;

Sorgente di acqua minerale solfurea in località Campolongo.

Il paese, come si è già accennato, è ora servito da un’efficiente acquedotto comunale che serve anche le frazioni e le case sparse.

In epoca romana vi erano quattro acquedotti: quello di C. Azio, che aveva le sue scaturigini nel pozzo sorgivo a Nord del Castello di Raviscanina, a lato della mulattiera Raviscanina-Sant’Angelo, in tenimento del comune di Raviscanina, ma scendeva in territorio santangiolese (presso il pozzo anzidetto fu trovata la lapide spezzata “C. ATTIVS. M...”); quello oggi detto “della Fontana”, e non altrimenti conosciuto, che ha origine dalla Sorgente Fontana, di cui al precedente elenco; quello delle Furmi, del quale restano vestigia nell’omonima località; quello dell’Acqua Perduta, i cui resti apparvero e sprofondarono nel 1776, in località Casaline.

Gli ultimi tre acquedotti erano forse un tutto unico nella successione sopra indicata, che poteva servire o la villa grandiosa di un importante funzionario romano o altra costruzione di utilità pubblica, ubicata più a valle.