I Quattroventi

Nicola Mancini

I QUATTROVENTI - ALCUNE ISCRIZIONI DIMENTICATE

in «Annuario ASMV 2013» pp. 281-291

Recentemente il quadrivio dei Quattroventi in territorio di Raviscanina, è stato profondamente modificato con la costruzione di una rotonda che snellisce l’intenso traffico nelle varie direzioni, specialmente quello sulla direttrice Pietravairano-Pratella, fortemente condizionato da un angolo acuto che impacciava la manovra dei grossi veicoli. Le strade interessate a questo incrocio sono tre: la Strada Statale 158 della Valle del Volturno, interrotta dalle due provinciali provenienti da parti opposte, una da Pietravairano, l’altra da Raviscanina.

La suddetta strada statale altro non è che un diverticolo della Via Latina che partendo dal territorio di Venafro raggiungeva, attraverso le odierne Mastrati e Quattroventi, Alife e proseguiva poi per Telese. In quel tempo il percorso attraversava territori in gran parte boscosi, quelli più lontani dalle due città e pertanto irraggiungibili per coloro che volessero metterli a coltura. Ma in seguito il declivio che si estende dai Quattroventi fino ad Alife fu luogo di numerose ville di illustri personaggi romani.

Al cadere dell’impero romano, nel primo Medioevo, la strada non ebbe più la necessaria manutenzione, fu soffocata dalla vegetazione spontanea ed i ponti andarono in rovina. Le due strade provinciali, dopo l’anno mille e fino al secolo XIX, erano poco più che malagevoli mulattiere dirette alla scafa baronale dove, dietro pagamento di un pedaggio, si potevano trasportare all’altra riva persone e merci. Ma, dopo la Rivoluzione Francese, all’avvento di Giuseppe Napoleone ed in applicazione della legge eversiva della feudalità, il pedaggio venne abolito ma, al ritorno dei Borboni, fu ristabilito con grande disappunto dell’Università di Raviscanina che decise di costruirne un’altra scafa per conto del Comune, per essere vantaggioso e comodo per l’intera popolazione, essendosi tolto il diritto sulla scafa baronale per il passaggio gratis, e con tale costruzione viene acquistato un nuovo cespite quale può approssimativamente acquistarsi con duc. 60 annui. I lavori iniziati nel 1823 proseguirono lentamente, forse per mancanza di fondi ed erano ancora in corso nel 1843...

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