Tifata spettatore

Luigi R. Cielo

IL TIFATA SPETTATORE DI DUE RINASCITE URBANE: CASERTA E MADDALONI

A Giuseppe Tescione storico di Terra di Lavoro

Questione preliminare sulla nascita di Caserta è la duplicazione Calatia-Caserta e non Calatia-Maddaloni, che sarebbe stata operazione più logica determinata dalla distanza tra la città romana e il centro medievale. Solo che già nel IX secolo la dinastia capuana si muove in un quadro caotico, ben illustrato dai cronisti dell’età longobarda e dagli storici in particolare nel territorio di Benevento e Capua, che termina tra l’altro una ramificazione del potere, la cui eredità non può più ad un certo momento seguire “il modo di trasmissione per i beni patrimoniali, di cui ogni figlio maschio riceveva una parte uguale”, ma avviene, “col succedere delle generazioni, che il numero dei pretendenti diventi incompatibile con la necessaria unità dell’onore principesco” con la conseguenza delle lotte intestine così frequenti nella storia dei Capuani e dei Beneventani.

Il conte di Capua Atenolfo (887-910) nel 900 impone il principio dinastico. Così nelle lotte per il potere e nel ricorso alle armi e soprattutto nella ricerca di punti forti e ben difesi del dominio longobardo capuano-beneventano trova la sua logica la nascita di Caserta. E, poiché altro punto forte è Suessola, Maddaloni come borgo munito non ha ragione d’essere, dal momento che, quando si affaccia prima dell’841 e nell’845 alla storia della Longobardia minore con corti appartenenti al Palazzo beneventano o al monastero di S. Vincenzo al Volturno e con le implicazioni relative alle sue origini longobarde, non ha ancora maturato le condizioni per assurgere al suo nuovo ruolo di castrum pronto a nascere solo nel 981.

La duplicazione Calatia-Caserta trova poi la sua ufficializzazione nella continuità della sede vescovile, poiché ancora nel X secolo, dopo che Capua diventa nel 966 sede metropolitica, è a Calatia, in omaggio alla centralità romana o in un sussulto di vitalità, che rimane fissata la sede della diocesi Calactina nel 969 e nel 979. Solo con i primi del XII secolo si ha la testimonianza di una diocesi incardinata a Caserta, dopo che questa nel 1052 aveva ormai ottenuto l’attributo di civitas… Continua la lettura…