Dipendenze beneventane della Ferrara

Luigi Cielo

DI ALCUNE DIPENDENZE DELL’ABBAZIA CISTERCENSE DI S. MARIA DELLA FERRARIA IN TERRITORIO BENEVENTANO.

L’abbazia della Ferraria (Figg. 1-2), la cui casa-madre è Fossanova, vale a dire uno dei tre monasteri del Lazio meridionale insieme alle Tre Fontane di Roma e a Casamari, che hanno il controllo disciplinare di gran parte delle abbazie del Regno di Sicilia, è una delle tre grandi abbazie cistercensi della Campania insieme a S. Pietro della Canonica ad Amalfi, fondato nel 1214, e a S. Maria di Realvalle in diocesi di Nola, nata nel 1274.

La storia dell’abbazia è stata illustrata da Scandone, al quale si sono poi affiancati gli studi di Cuozzo, di Caiazza e del sottoscritto. La mia ricerca ha dato una diversa cronologia, rispetto a quella tradizionalmente accettata di Ughelli, della dedicazione della chiesa nel 1179, una data stranamente ignorata dall’autore della Chronica del monastero, ragion per cui, affidandomi ad una lettura delle strutture architettoniche e delle scarsissime testimonianze di decoro scultorio, ho inteso riferire ad un momento più tardo, vale a dire alla fine del XII secolo, il cantiere della Ferraria, in attesa di un lavoro di ripristino su larga scala, che metta a disposizione degli studiosi ulteriori elementi.

Delle dipendenze ferrariensi nel territorio di Benevento – numerose, compresa l’abbazia femminile di S. Colomba a Castelvetere – vengono qui selezionate quelle di Orcoli, Tufara, Torre Palazzo, Marafi (Fig. 3) e solo indirettamente Farrali-Caleno, perché citata nel contesto del documento, da cui prendo le mosse, in considerazione della precocità della documentazione, delle implicazioni storiche, delle scelte topografiche e anche del sottile filo cronistico-culturale, che lega l’autore della Chronica al notaio-cronista beneventano Falcone…

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