Antologia ASMV 2011

ANTOLOGIA DEI POETI DEL MEDIO VOLTURNO

V Premio Letterario - Edizioni ASMV 2011

INDICE

Introduzione – dedica

Prefazione

VOCI DI IERI

Dante Marrocco

POESIE IN CONCORSO

Lelio De Sisto

Teresa De Ninno

Dante Iagrossi

Rosanna Onorii

Lina Iannitti Junior

Maria Lerro

Carlo Pastore

Elena Mastroianni Santoro

PROSA IN CONCORSO

Anna Cervo

Alberico Bojano

Anna Parisi

Elena Mastroianni Santoro

Dante Iagrossi

Rosanna Onorii

Lina Iannitti Junior

POESIE FUORI CONCORSO

Luigi Cimino

Pasquale Simonelli

PROSA FUORI CONCORSO

Lina Iannitti

Mario Nassa

NECROLOGIO

Ricordo di Giulia

Introduzione-Dedica

Questo V volume letterario, che, come i precedenti, raccoglie le poesie e le prose di quanti hanno voluto esternare sul foglio scritto le loro emozioni, i loro ricordi, i sentimenti puri e semplici del nostro vivere, è dedicato ad una illustre nostra socia: Giulia D’Angerio, che non è più tra noi. Sicuramente ci guarderà da qualche altra parte dell’universo e noi la salutiamo come si saluta un amico che presto o tardi rivedremo: ciao Giulia, non dimenticheremo le tue battaglie civili, il tuo amore per Piedimonte e il Matese, che tante volte hai percorso incantandoti alla bellezza di un tramonto, allo schiudersi di un fiore, al miracolo di una nuova alba.

Carlo, tuo marito, ti omaggia con i versi che pubblichiamo, Carlo, che viveva in simbiosi con te, e che continuerà ad averti accanto nelle solitarie ascese verso la purezza dei monti dove è più facile ascoltare il tuo respiro e il battito del tuo cuore. Ciao Giulia.

Piedimonte Matese 30 Marzo 2011

Pasquale Simonelli

Presidente dell’A.S.M.V

Prefazione

La pubblicazione di poesie e testi di autori conterranei è per l’A.S.M.V. motivo di soddisfazione non soltanto perché fa parte del compito offertole dallo Statuto di interessarsi al “presente”, ma soprattutto perché è un modo come un altro di essere vicina alle menti migliori nel territorio, evidenziandone le caratteristiche, gli umori intellettuali, le seducenti espressioni, i coinvolgenti sentimenti.

Il Medio Volturno è da sempre fonte di produzioni letterarie, humus per poeti e scrittori che, nei silenzi delle vallate, nelle impervie forre della montagna, nei paesi più lontani dalla giungla moderna, trovano il tempo e l’animus di evocare sensazioni, di esternare profondi pensieri dell’animo, di comunicare con le piante, i fiori, gli animali, la natura e di toccare le più recondite corde dell’uomo, rimuovendo ricordi, affastellando rigogliosi sentimenti, liberandoli dalla strato di inedia che li aveva coperti.

Le pagine che seguono, perciò, sono una ricchezza rara che vale la pena di conservare, di leggere, di assaporare e gustare come una “manna” spirituale che accompagna l’uomo, anche nelle miserie e sofferenze della vita, per risollevarlo e farlo partecipe di valori che si disperdono nel vociame quotidiano, ma che è utile sempre riscoprire.

Anzi, essi nel logorio della vita moderna, acquistano maggiore vigore, pur nel silenzio momentaneo che ancora si coglie, e che rinnovellano l’amore per i pensieri puri, alti, sublimi.

Se questo volume raggiungerà, come ci auguriamo, soltanto questo scopo, l’A.S.M.V. di Piedimonte Matese avrà mantenuta la tradizione di trasmettere ai soci ed a chiunque la cultura, l’amore e la passione per tutto ciò che appartiene all’uomo, che fa parte dell’uomo nel senso più autentico e che concerne, in definitiva, la civiltà.

Ma si spera che questo volume serva anche a proiettare i componimenti che contiene nel mondo, a veicolare pensieri e sentimenti che arricchiscono l’umanità, a migliorare la vita generale perché la vita è la conseguenza del bagaglio culturale di un popolo, e la cultura si fonda anche sui “voli pindarici” dei poeti che, prima di altri, intuiscono l’essenza delle cose che li circondano, sono antesignani di libertà, profondi conoscitori dell’animo e soprattutto riescono ad estrarre dall’uomo i sentimenti nascosti nel profondo dell’essere ed a trasmetterli a coloro che, leggendoli, li condividono.

È la capacità di attrarre della poesia, di diventare sentire comune, di far condividere, ma anche quella di affascinare, sognare, volare, proprio come fa il bambino di fronte ad ogni minima scoperta o come fa il genio di fronte a nuovi mondi.

Con questa speranza affidiamo al lettore le pagine che seguono invitandolo ad assaporarle ed a nutrirsene come fosse un cibo speciale, essenziale.

Piedimonte Matese, 22 marzo 2011

Luigi Cimino