Porker
L’oggetto concreto
Si tratta di un gioco (in inglese Pass the Pigs) costituito da 2 porcellini di gomma che fungono da dadi. L'obiettivo è di ottenere il punteggio di 100 punti, si lanciano i porcellini fin che lo desidera e si sommano i risultati ottenuti. Alcune situazioni portano però a situazioni negative:
Fuori gioco: i due porcellini cadono su fianchi opposti, si perdono tutti i punti per quel turno.
Pancetta: i porcellini si toccano e si perdono tutti i punti accumulati.
Porker: i due porcellini sono in piedi uno sopra l'altro, il giocatore viene eliminato dalla partita.
I risultati positivi possibili (in caso di combinazioni miste i punteggi si sommano) sono:
· Fianco: i due porcellini sono sdraiati sullo stesso fianco, 1 punto.
· Coppa: un porcellino finisce con la schiena a terra e l’altro su un fianco, 5 punti; Doppia coppa: 20 punti.
· Zampone: un porcellino casca in piedi e l’altro di fianco, 5 punti; Doppio zampone: 20 punti.
· Testina: uno dei porcellini finisce col muso a terra bilanciandosi sulle zampe anteriori e l’altro su un fianco, 10 punti; Doppia testina: 40 punti.
· Guanciata: un porcellino atterra sulla guancia sinistra bilanciandosi sull’orecchio e la zampa e l’altro casca sul fianco, 15 punti; Doppia guanciata: 60 punti.
Un porcellino è stato lanciato numerose volte con i seguenti risultati:
Sapendo che, per eventi indipendenti, la probabilità composta (si verifica l’evento A e quello B) è data dal prodotto delle singole probabilità e la probabilità totale (si verifica l’evento A o quello B) è data dalla somma delle singole probabilità è possibile calcolare la percentuale di riuscita dei risultati?
Questi valori sono compatibili con i punteggi assegnati? In altri termini: la speranza matematica (il prodotto della probabilità per il premio previsto) di ciascun risultato è sempre la stessa?
L’oggetto virtuale
http://old.toptrumps.com/play/pigs/pigs.html
Biblio/sitografia
Peres E., Febbre da gioco, Avverbi, 2000, pagg. 107-112
Spirito G., Matematica dell’incertezza, Newton, 1995, pagg. 22-38