Mappamondo
Il mappamondo è una rappresentazione della nostra Terra.
L’oggetto concreto
Nel corso dei secoli i cartografi hanno cercato di realizzare una mappa perfetta cercando di affrontare un problema in realtà insolubile: proiettare la superficie terrestre sul piano.
Le proiezioni cartografiche sono state costruite in modo da possedere alcune proprietà. Una proiezione può essere:
· equivalente se mantiene i rapporti tra le superfici;
· equidistante se mantiene i rapporti tra le distanze da un punto;
· conforme se mantiene gli angoli (ad esempio la proiezione di Mercatore, utilizzata da Google Maps).
Fra le diverse rappresentazioni della nostra Terra, una delle più bizzarre è quella di Buckminster Fuller del 1946, nota anche come Planisfero Dymaxion. Si tratta di una rappresentazione bidimensionale della Terra, eseguita tramite la proiezione di una rappresentazione sferica del globo terrestre messa all'interno della superficie di un icosaedro.
Da questa rappresentazione piana si ricostruisce una figura solida che risulta molto differente dal mappamondo che ben conosciamo.
In realtà la Terra non ha una forma perfettamente sferica ma ricorda più un ellissoide. Ipotizzata la forma sferica possiamo risolvere un semplice problema: a che distanza si trova l’orizzonte?
Chiamiamo r il raggio terrestre, h l’altezza della persona e d la distanza dall’orizzonte. Quando si guarda l’orizzonte lo sguardo corrisponde ad una semiretta tangente alla Terra come mostrato in figura.
Applicando il teorema di Pitagora possiamo scrivere:
Essendo r = 6.378.137 m e ipotizzando h = 1,70 m, si ricava d ≈ 4656,8 m.
L’oggetto virtuale
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bb/Dymaxion_2003_animation_small1.gif
Biblio/sitografia
Ibanez R., Il sogno della mappa perfetta, RBA, pag. 168
https://it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_di_Fuller
Rywalt C., https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1509454