Abaco

Un abaco, nella sua forma più comune, è costituito da una serie di guide parallele, che convenzionalmente indicano le unità, le decine, le centinaia e così via. Lungo ogni guida possono essere spostate degli oggetti mobili per eseguire le operazioni aritmetiche. I materiali usati per la costruzione degli abachi e la loro foggia costruttiva variano moltissimo a seconda del luogo e dell'epoca storica. Il funzionamento si basa però sempre sul principio fondamentale di ogni sistema di numerazione posizionale, cioè che il valore di una cifra dipende dal posto che occupa.

Fino al Cinquecento continuò l’uso dei tavoli da calcolo, come dimostra l’incisione in cui un “algorista” come Boezio compete contro un “abacista” come Pitagora:

Le operazioni possibili non sono soltanto addizioni e sottrazioni, ma anche moltiplicazioni e divisioni, viste rispettivamente come addizioni e sottrazioni ripetute.

l'oggetto concreto

Per illustrare il modo di utilizzare l’abaco, scegliamo il modello cinese, Suan Pan, rappresentato nella figura introduttiva. Ogni asticciola ha cinque grani al di sotto della sbarra orizzontale e due (di valore cinque) al di sopra.

Per eseguire un'addizione si imposta il primo numero sull'abaco e si aggiungono poi i grani corrispondenti al secondo numero, andando da destra verso sinistra e tenendo conto dei riporti da un'unità all'altra.

  

Per eseguire una sottrazione si procede allo stesso modo impostando dapprima il minuendo e togliendo poi a questo le palline corrispondenti al sottraendo.

Le moltiplicazioni o le divisioni si eseguono sull'abaco sotto forma rispettivamente di addizioni o di sottrazioni ripetute.

L'oggetto virtuale

http://www.cut-the-knot.org/blue/Abacus.shtml

http://www.jo-soft.it/

http://www.edscuola.it/archivio/didattica/abaco.html

Biblio/sitografia

Martin Gardner, Circo matematico, Sansoni, 1981,pagg. 261-272

http://it.wikipedia.org/wiki/Abaco

http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/ICT/Htmls/Argomenti/Infoe/InfoeAbaco/Abaco.htm