Bilancia

Una bilancia è un dispositivo per la misura della massa di un oggetto. Il termine bilancia deriva dal latino bilanx che significa "a due piatti". La bilancia, nella sua forma più semplice, con bracci uguali e sospensione centrale, è uno degli strumenti più antichi inventati dall'uomo.

L’oggetto concreto


Una bilancia è un dispositivo per la misura della massa di un oggetto. Il termine deriva dal latino bilanx che significa "a due piatti". La bilancia, nella sua forma più semplice, con bracci uguali e sospensione centrale, è uno degli strumenti più antichi inventati dall'uomo.

A partire dalla tipica bilancia a due piatti si possono presentare molti problemi. Cominciamo ad esaminarne una: siano date 12 monete, tra cui una di peso diverso dalle altre, e una bilancia a due piatti.

Stabilire con 3 pesate quale sia la moneta di peso diverso, e se è più pesante o più leggera delle altre.

Cominciamo a dare un “nome” alle monete: chiamiamole ABCDEFGHIJKL.

Pesiamo due insiemi di 4 monete (lasciandone 4 da parte). Ad esempio confrontiamo ABCD e EFGH. Si hanno tre casi:

 

1.                  ABCD = EFGH

Da ciò deduciamo che tra le otto monete non c’è quella di peso diverso. Confrontiamo allora IJ e KA. Si possono verificare tre situazioni:

a)         IJ = KA: in questo caso la moneta cercata è L; per sapere se è più pesante o più leggera la si confronti, ad esempio, con A.

b)        IJ < KA: si ha che una delle prime due è più leggera K è più pesante. Facciamo il confronto tra AB e IK.

c)         IJ > KA: ci si trova di fronte al caso opposto. Procediamo come nel caso precedente.

2.                  ABCD > EFGH

La seconda pesata è tra ABE e CDF. Si hanno di nuovo tre casi:

a)         ABE = CDF: si ha che G o H sono più leggere. Per sciogliere la riserva si confronta A con G.

b)        ABE > CDF: in questa situazione A o B sono più leggere o F è più pesante. Si confrontano AF e KL.

c)         ABE < CDF: i casi possibili sono che E è più leggera oppure C o D sono più pesanti. Si mettono sui piatti della bilancia CE e KL.

3.                  ABCD < EFGH

Il problema si risolve in modo analogo al caso precedente .

La procedura può essere schematizzata con un diagramma in cui al posto delle lettere ci sono i numeri 

 

Chi desiderasse approfondire il tema può provare a risolvere altri quattro quesiti, seguendo i suggerimenti riportati:

1.  Supponiamo di voler pesare degli oggetti il cui peso ha un valore intero da 1 a 40 Kg. Qual è il numero minimo di pesi che occorre avere? Distinguiamo tra due casi: i pesi si possono mettere su un solo piatto, i pesi si possono mettere su entrambi i piatti.

Nel primo caso occorrono sei pesi (potenze del 2), nel secondo quattro pesi (potenze del 3).

2.  Tra otto monete una è falsa ed è più leggera. Qual è il numero minimo di pesate in grado di individuare la moneta falsa senza ricorrere a pesi?

 Le otto monete si dividono in due gruppi di tre monete più una coppia, in questo modo bastano due pesate.

3.  Si hanno quattro palline che sono uguali nelle dimensioni, ma una di esse ha un peso diverso. Si deve individuare questa pallina avendo a disposizione una bilancia a due piatti. Qual è il numero minimo di pesate che occorre effettuare per risolvere il problema?

Per risolvere il problema sono sufficienti due pesate.



L’oggetto virtuale

https://www.youtube.com/watch?v=-qTLe004Y-U

Biblio/sitografia

Luccio, F. (1982). La struttura degli algoritmi. Boringhieri 

Moscovich I., Matemagica, Rizzoli, 2015, pag. 132-134

http://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/StrumentiPesare.html