Zervreilahorn

Valser Tal

foto: Zervreilahorn, dal lago superiore di Soreda

E' tra le montagne più caratteristiche del Canton Grigioni: per lo slanciato profilo che presenta a chi giunge allo Zevreilasee viene scherzosamente definito il Bündner Matterhorn (il Cervino dei Grigioni). Dagli altri fianchi rivela invece la sua struttura bifida ed allungata, ma l'eleganza della sua forma non decade affatto in quanto le sue pareti, precipitando decise, lo disegnano come un merlato e fiero castello roccioso. Di solido gneiss con sfumature rossastre, è composta da due vette, la cui principale (cima S) è raggiungibile senza significativi problemi e pochi elementari passi di scalata.

La difficoltà maggiore per chi proviene dalle regioni di lingua italiana è la trasferta in auto: lo Zervreilahorn è incuneato in una delle valli più remote dei Grigioni. Per raggiungere il bacino artificiale da cui prende avvio la salita (Zervreilasee) occorre risalire tutta la Mesolcina, scendere la Rheinwald, percorrere la Val Schons sino alle porte di Coira, risalire la Surselva, deviare in val Lumnezia e quindi infilarsi nella Valser Tal. Volendo evitare l'odissea automobilistica la via più "breve" è partire dalla diga del Luzzone e svalicare il passo Soreda: si tratta di un itinerario che, tra andata e ritorno, cumula poco meno di 2800m di dislivello. La Lantahutte permette comunque di spezzare in due giorni la traversata.

L'origine del nome non è nota: da documenti del 1301 la zona era nota come alpis de Seurera, verosimilmente "alpe di sopra", che divenne poi Soreda - l'attuale Lampertsch Alp. (fonte: wikipedia)

Zervreilahorn dalla Lantahutte

La cresta S è la normale di salita. La si raggiunge sfruttando il sentiero segnato del Furggelti, per poi proseguire su terreno privo di traccia ma indicato con ometti. E' possibile salire sia dal versante W (Latahutte) qui descritto che da quello E (Horabach) raggiungendo la cresta alla sella 2753m. Le difficoltà si incontrano da quota 2850m, dove occorre scalare brevi risalti rocciosi che, seppur verticali, offrono buoni appoggi. Consigliabile una corda da 15m per la discesa; sono presenti alcuni spit.


  • difficoltà: T5+ (II+)

  • dislivello: 800m

  • tempo: 2.30h dalla Lantahutte

  • quota max: 2898m

Dalla Lantahutte (2089m) si attraversa su di un ponte il Valser Rhein e si sale per il ripido sentiero segnato che conduce al pianoro umido (2579m) poco sotto il valico del Furggelti. Senza traccia si traversa in lieve discesa verso NW e si raggiungono due piccoli laghetti gemelli (2540m ca), da cui ci si alza per raggiungere la quota 2598m Cns: per ganda di grossi blocchi si oltrepassa il costone che scende dalla cima 2821m e quindi, piegando a destra (E), sempre per blocchi rocciosi ci si alza verso l'evidente depressione tra la vetta e la cima 2821m. Senza raggiungere la depressione ci si mantiene a sinistra e si risale un rampa erbosa (tracce) sbucando quindi sul filo della cresta S (2800m ca). Per facili rocce si prosegue lungo il filo, si scala un primo risalto ben gradinato (I - 3m) quindi si giunge al piede del secondo risalto (6m), una parete rossastra fessurata e divisa in un mosaico di torri: per il diedro sulla destra (II+) o per il verticale spigolo più a sinistra (III) ci si porta sulla sommità delle torri, da cui si giunge il terzo risalto; lo si scala per un ripido ma facile diedro (II - 6m) ed infine, per blocchi appoggiati, si giunge in vetta (2898m - 2.30h).


luglio 2022

album fotografico:

Zervreilahorn: dal Luzzone per il Passo Soreda - lug2022