foto: Bec di Steie, dalla cresta SE
Bec dj Steje, Bec delle Steje, Bec delle Strie, Strie da Chiara, Bec d'le Stejie, Burra di Succinto, Bec des Steges, Deir del Camoscio. Tanti sono i nomi con cui viene identificata questa montagna sul displuvio tra Val Chiusella e Val d'Aosta, a cui ancora oggi guide e cartografia non hanno trovato un toponimo univoco da assegnarle. Sebbene sia una delle vette principali della costiera, la via di salita - non banale - la relega tra quelle montagne perlopiù sconosciute e poco raggiunte: l'ampio panorama che dalla pianura corre sino ai 4000 non basta quale richiamo, così il Bec di Steie se ne rimane, col suo carico di nomi e di silenzi, in un prezioso isolamento.
La strada di Scalaro, spingendosi in alta quota, consente un comodo e veloce accesso al versante meridionale del Bec di Steie attraverso la Bocchetta di Valbona, da cui per un poco battuto sentiero si raggiunge la Grangia Solanger della Finestra. Da qui, un'esile ma continua traccia conduce sino alla vetta. il tratto finale (che corre pochi metri sotto la cresta SE) richiede attenzione per alcuni tratti esposti sui sottostanti scivoli erbosi. Tale cresta può anche essere a tratti percorsa (con però maggiore perdita di tempo) sul filo, per facili blocchi ed alcuni risalti da aggirare.
difficoltà: T4
dislivello: 950 m
tempo: 3.30h
quota max: 2545m
Dall'Alpe Muanda inf (1800m ca) si segue il sentiero segnato che entrando nella conca dell'Alpe Gugliasco sale alla Bocchetta di Valbona (2332m - 1.15h); dalla bocchetta si segue verso dx (NW) un poco marcato sentiero che, rimanendo in quota, taglia il versante SW della Cima Bonze e, persi alcuni metri, raggiunge le diroccate cascine di Solanger del Piano (2256m), poste presso il ripiano di una spalla erbosa. Oltre la spalla la traccia, poco visibile, prosegue nel traverso e perdendo alcuni metri di quota compie un largo arco sino ai resti delle baite della Grangia Solanger della Finestra (2228m - 2h). Da qui si ignorano i segnavia (che proseguono verso il Colle Finestra) e verso NW, seguendo una labile traccia, ci si alza sulla costola erbosa che chiude in destra orografica il vallone posto a N della grangia, e la si risale fin verso quota 2300m dove, piegando verso dx (E), con lungo traverso si raggiunge una larga depressione (2400m ca) della cresta SE del Bec di Steie. Piegando ora nettamente a sx si segue una esile traccia che rimanendo sul versante S, correndo parallela pochi metri sotto il filo della cresta, porta e traversare per esposti pendii erbosi ed alcuni facili blocchi sino al piede del corpo sommitale. Si prosegue sempre per le cenge del versante S superando l'anticima, oltre cui ci si porta ad un canaletto erboso perpendicolare alla cima che, ripido, consente di salire sino alla vetta del Bec di Steie (2545m - 3.30h).
novembre 2024
riferimenti:
Guida dei Monti d'Italia: Emilius - Rosa dei Banchi (Berutto, Fornelli - 2005)