Pizzo Camoscie

Valle di San Giacomo

foto: Lago del Truzzo, dal Pizzo Camoscie

E’ la cima più alta della serie di ardite torri rocciose che chiudono ad oriente la conca del Lago del Truzzo, localmente note come Caürgh per via dei numerosi canali che incidono i fianchi separando le varie elevazioni Ben visibili da Chiavenna, nonostante il caratteristico profilo dentellato sono pressoché sconosciute e raramente raggiunte. Le carte indicano come Pizzo Camoscie l’elevazione maggiore e Pizzo Camoscera l’estrema propaggine sudorientale oltre cui la cresta sfuma sui ripidi pendii boscosi soprastanti l’imbocco della Valle del Drogo. La posizione distaccata dalla cresta principale rende queste cime isolate ed alquanto panoramiche, dalle cui sommità si ha anche uno splendido colpo d’occhio sul sottostante Lago del Truzzo.

Il Pizzo Camoscie presenta due cime gemelle: la N è la più alta (2469m Ctr, 2467m Igm), la S di poco più bassa (2450m ca)

Lago del Truzzo da San Bernardo per il Sentiero della Camoscera

Desueto ma interessante sentiero, è un’alternativa più lunga della classica mulattiera che transita dall’Alpe Cornera ma regala un percorso vario ed una splendida balconata nel traverso superiore in un susseguirsi di scenografiche cenge e scalinate. Utilizzato per la manutenzione della condotta forzata, ha qualche problema di individuazione nella parte bassa, poi diviene un discreto sentiero con utili bolli rossi. Si discosta leggermente da quello riportato sulle mappe.


  • difficoltà: T3+
  • dislivello: 1100m
  • tempo: 3h
  • quota max: 2080m

Da San Bernardo (1090m) si sale a Scanabecco (1242m) dove a monte dell’abitato si individua un sentiero che prosegue pianeggiante verso W in direzione delle baite 1354m. Prima di giungere alla condotta forzata si abbandona il sentiero per risalire verso destra una labile traccia che con numerosi risvolti raggiunge alcuni muri a secco nascosti nel bosco di conifere (1370m ca). Da qui la traccia diviene più marcata e compaiono dei bolli rossi: si guadagna quindi quota con decisione raggiungendo l’edificio di servizio di quota 1560m, adiacente la condotta. Si prosegue sempre su buona traccia per portarsi quindi, verso quota 1700m ca, sulla destra idrografica della condotta e, toccati i resti di un edificio crollato, ci si alza per riattraversare la condotta (1800m ca) e ritornare sulla sinistra idrografica. Con salita tortuosa tra le balze rocciose si raggiunge il diroccato edificio di quota 1941m (2h).

Una labile traccia verso W prosegue dapprima in piano, quindi si abbassa per dei gradini in una trincea rocciosa: prende così avvio la lunga traversata che con vari saliscendi, sfruttando cenge e rampe gradinate, taglia l’intero versante meridionale dei Caürgh sino all’ultima costola da cui, in discesa, ci si porta sulla mulattiera che sale dall’Alpe Cornera per la quale in breve si raggiunge il Lago del Truzzo (2080m – 3h).

novembre 2017

Pizzo Camoscie dal Lago del Truzzo per la Val dal Caürghion

Nonostante il Pizzo Camoscie incomba con alte pareti rocciose sul Lago del Truzzo, l’ascesa si svolge senza difficoltà significative sfruttando il grosso canalone di pietrame (Val dal Caürghion) che conduce alla sella 2424m Ctr da cui si raggiunge la vetta per facili gradini rocciosi. Occorre attenzione per il pietrame mobile nel canale. Dalla sella 2424m è anche possibile raggiungere la vicina cima S.


  • difficoltà: T4+
  • dislivello: 400m
  • tempo: 1h
  • quota max: 2469m

Dal Lago del Truzzo (2080m) si segue brevemente il sentiero segnato verso il Passo dell’Alpigia sino al conoide di pietrame del largo canalone che verso NE sale incassato tra pareti rocciose; si abbandona il sentiero e per il margine erboso della pietraia si raggiunge l’ingresso del canalone che si risale; poco sopra il canale piega a destra (E) e superata quota 2300m ci si porta sulla più comoda sponda erbosa della sinistra orografica dove una traccia di animali consente di alzarsi agevolmente. Ad una biforcazione si mantiene il ramo di destra e si raggiunge la sella 2424m, posta tra la cima N e la cima S: ci si porta al piede della cima N e poggiando sul fianco orientale per facili gradini rocciosi (I) ci si alza sino alla comoda vetta N (2469m – 1h).

novembre 2017

Pizzo Camoscie dal Passo dell’Alpigia

E’ l’accesso più semplice per la cima: si svolge su pietraie prive di traccia e, in ultimo, su facili gradini rocciosi.

Il Passo dell’Alpigia si raggiunge facilmente in 1,30h dal Lago del Truzzo su sentiero segnato.


  • difficoltà: T4
  • dislivello: 200m
  • tempo: 1h
  • quota max: 2469m

Dal Passo dell’Alpigia (2370m) ci si abbassa verso SE per gande di blocchi e senza perdere troppa quota si transita al piede delle pareti della cresta NW del Pizzo Camoscie; il contrafforte che dalla cima scende verso N costringe ad abbassarsi fin verso quota 2300m ca, oltre cui si rimonta un facile costone di pietrame ed erba ed aggirando alcune piccole balze si raggiunge il corpo sommitale; per facili gradini rocciosi (I) ci si alza sino alla comoda vetta N (2469m – 1h).

novembre 2017

altri report:

www.9160299649#6376484487264537074

Pizzo Camoscie - Stefano Roverato

riferimenti:

Guida dei Monti d'Italia: Mesolcina - Spluga - Monti dell'Alto Lario (Gogna, Recalcati -1999)