Piz Chaschauna

valle di Livigno

Posto nel punto più occidentale del Parco Nazionale dello Stelvio e nel punto più meridionale del Parco Nazionale Svizzero, il Piz Chaschauna è una cima panoramica che dal versante italiano si sale facilmente avendo, come molte altre vette della zona livignasca, profili morbidi che si disegnano al di sopra di ampie e docili vallate glaciali. Discosta dalle direttrici escursionistiche più frequentate rimane una montagna assai poco battuta sia per alcuni problemi di orientamento nella sua salita, sia per il suo l'aspetto abbastanza anonimo. Eppure merita la fatica spesa tanto per il panorama, dall'inatteso ampio orizzonte, quanto per il terreno spiccatamente dolomitico dove l'ampiezza degli spazi ed i silenzi delle pietraie proiettano in un ambiente lunare dalle forti suggestioni. L'immobile lago adagiato nella conca completa questo quadro di contrasti, riempiendo di sfumature questo paesaggio dove, pur a poca distanza dalla vivace e babelica Livigno, pare d'essere su di un'altura sperduta di un qualche remoto deserto.

Piz Chaschauna dalla Val Federia

L'anello qui descritto, banale e monotono nel tratto sino al pass Chaschauna, richiede poi un passo sicuro per la lunga e ripida pietraia che conduce alla cresta S, mentre per la discesa occorre buon orientamento in quanto i segnavia sono molto radi e la traccia pressoché assente. Il passaggio nel canale di quota 2480m è punto obbligato per uscire dalla valle.

note:

- vi è confusione sui toponimi, a causa della vicina cima 3007 chiamata Punta Casana (Cns), Pizzo Cassana (Igm), Piza di Rin (toponimo locale). La Cns attribuisce il nome Piz Casana alla cima 3070m, in romancio Piz Chaschauna. L'Igm invece riporta la quota senza alcun nome. Qui si sono adottati i toponimi della Cns.

  • difficoltà: T4
  • dislivello: 1250m
  • tempo: 3.30h + 2h
  • quota max: 3070m

Accesso stradale

Dall'abitato di Livigno si seguono le indicazioni per la val Federia. La strada è percorribile sino al punto d'incontro tra la valle Federia e la valle del Saliente: qui si posteggia.

Dal ponte Calcheira (1859m) si segue la stradina asfaltata che lungamente entra nella valle Federia. Raggiunto Pian dei Morti (2061m) si abbandona la strada per salire su ampia mulattiera sino al rifugio Casana (2601m – 2h), oltre cui si giunge in breve al pass Chaschauna (passo di Cassana – 2694m). Si lascia la mulattiera per salire verso NNE senza traccia lungo la cresta di confine raggiungendo la depressione subito ad E della quota 2788m: da qui, individuate le rade tracce di sentiero, si abbandona la linea di cresta per portarsi sul pietroso fianco occidentale (versante svizzero) e proseguendo sempre paralleli alla linea di confine si transita al di sotto della Punta Casana 3007m. Sempre mantenendo la flebile traccia si piega quindi verso N e traversando su terreno ripido di detriti instabili ci si alza lentamente sino a guadagnare la depressione tra la Punta Casana ed il Piz Chaschauna localmente chiamata Bochéta da Sagliént Alt (2896m). Per la facile cresta S si risale con traccia sino alla vetta del Piz Chaschauna(3070m – 3,30h).

Dalla vetta si percorre brevemente la cresta E per abbassarsi quindi lungo il detritico pendio meridionale giungendo così al Laghét da Sagliént Alt (2853m): ci si porta sulla destra idrografica dell'emissario e seguendo i rari bolli ci si abbassa per il vallone. Si scende parallelamente al solco della valle sin verso quota 2500m dove l'orografia si fa più ripida: ci si porta prossimi all'orlo del profondo baratro del torrente percorrendone brevemente il ciglio per piegare quindi a destra (S) seguendo i bolli che portano con una breve discesa ad attraversare un piccolo canale detritico (2480m ca), superato il quale si risale sul fianco opposto portandosi così sul fianco occidentale della valle del Saliente, dove il terreno torna facile. Con lungo traverso discendente, senza traccia e con bolli pressoché scomparsi, ci si porta sui boschi al di sopra della Chiesa di Federia: si risolve al meglio la facile discesa per prati sino ad intercettare i segnavia che per buona mulattiera riconducono al ponte Calcheira (2h dalla vetta).

agosto 2014