Da Motta (630m) si prende il sentiero che sale per i prati subito prima del ponte sul Valegg della Rozzera (come riferimento, è la continuazione non ufficiale di quello che giunge dal lungo ponte pedonale sul Verzasca). SI interseca uno sterrato, quindi in corrispondenza delle costruzioni più alte di Motta si piega verso sinistra (N) e sempre per sentiero ci si alza nel bosco. La traccia è evidente e supera verso quota 790m il Valegg della Rozzera su di un ponte, oltre cui si perviene ad un rustico: qui si abbandona la traccia che prosegue verso Mondina e si piega a destra. Il sentiero prende quindi a salire deciso lungo la dorsale boscosa, passando verso quota 860 nei pressi di quanto rimane di un ciclopico castagno. Con un lungo susseguirsi di svolte si guadagna quota 1150m circa alla base della bastionata rocciosa: la traccia piega a destra (E) ed inizia il traverso verso il Valegg della Rozzera. Sfruttando un sistema di cenge ci si porta prossimi al solco del torrente, da dove si piega verso N e si sale lungo un'ampia placca tondeggiante (tacche) fino a riguadagnare la traccia sui pendii erbosi sottostanti le alpi: non resta che seguirla e raggiungere il terrazzo di Rozzera (1320m – 1,30h).
Dalle baite si individua verso W la traccia del sentiero che giunge dal Valegg del Pian: dopo un breve tratto pianeggiante precipita deciso nel lungo canale occidentale. Il sentiero è comunque in buone condizioni ed i numerosi gradini facilitano la discesa. Verso quota 970m piega verso destra e va ad attraversare il Valegg del Pian oltre cui, in breve, si raggiungono i riattati stabili di Cortasc (940m). Da qui ci si abbassa verso S trovando il sentiero che porta a Mondina (853m) e quindi, ripassato il Valegg del Pian, torna a collegarsi con quello di salita nei pressi del ponte sul Valegg della Rozzera. Lo si segue sino a Motta(1h).
Nota: il breve traverso di quota 970m indicato sulla CNS che collega Cortasc col sentiero di salita è ben poco visibile e presenta un tratto franato che richiede attenzione. Sconsigliato
febbraio 2013