Pizzo del Ton

Valle Antrona

Pizzo del Ton, da NW (foto: in-montagna.it)

"Il torrente Ovesca scorre a grande profondità sotto la strada entro una gola di selvaggia bellezza. Nello sfondo della vallata torreggia l'ardita guglia del Pizzo del Ton" .

Così scriveva Brusoni nella Guida delle Alpi Centrali (1892), tratteggiando il Pizzo del Ton come un ardito dente roccioso: in verità, per quanto slanciato, il Pizzo è una montagna massiccia, dai profili sì spigolosi ma estesi a definire quattro larghe pareti. La sua posizione saliente nella Valle Antrona, in cui si proietta sospinto dall'inarcatura dello spartiacque, ne accentua la fierezza imponendolo alla vista già dalla piana ossolana con la sua scura sagoma piramidale. Il Taon Trivera o Toon di Trivera, come viene nominato il Pizzo del Ton sul Catasto Rabbini, è una meta di pregio, faticosa e non banale, che si eleva da solitarie vallate ed al cui tenebroso fascino contrastano le lucenti schegge d'acqua dei laghetti di Trivera.

Pizzo del Ton per la cresta WNW

La sella di quota 2304m consente di raggiungere la cresta WNW già nel suo segmento superiore, evitando la porzione inferiore che si conclude sulla sella con una precipite e repulsiva pinna rocciosa. Dalla sella alla vetta la cresta assume tre morfologie: dapprima un tallone di rocce compatte non troppo ripide ma dalla forte esposizione, quindi una vasta e tranquilla pietraia, infine un castello sommitale di placche e blocchi rotti. La parte iniziale è la più impegnativa offrendo difficoltà di III superiore (anche oltre se ci si mantiene sempre sul filo): la scalata avviene su buona roccia, alternando brevi tratti in aderenza (poco proteggibili) a tratti su rocce articolate con fessure e lame.

Necessaria una corda (30 o 60m), fettucce, serie di nuts, alcuni friends medi.

Apritori: Aldo Bonacossa e Carlo Negri, 23 luglio 1939

  • difficoltà: AD- (III+)

  • dislivello: 1350m

  • tempo: 5.30h

  • quota max: 2675m

Accesso stradale

da Antrona Piana ci si alza per comoda strada al Lago di Antrona. E' possibile salire per strada stretta e tortuosa sino alla Diga di Campliccioli: questo tratto è ufficialmente chiuso al traffico non autorizzato: il transito, sebbene normalmente tollerato dall'ente gestore, rimane a proprio rischio.

Dalla diga di Campliccioli (1350m) si segue la decauville che percorre il margine orientale del lago , quindi per sentiero segnato si sale verso l'Alpe Torgna; poco oltre quota 1600m si prende una poco visibile deviazione a sinistra che, per traccia ripida, conduce alle cascine diroccate dell'Alpe Valverta di sotto (1797m) e, sempre ripidamente, dell'Alpe Valverta di sopra (1974m - 1.45h). Si prosegue sul sentiero che verso S conduce al Passo di Valverta ma lo si abbandona dove risulta più agevole e senza percorso obbligato ci si alza verso E nel rado lariceto puntando all'evidente sella nella cresta WNW del Pizzo del Ton, sella chiusa a sx da una pinna rocciosa e a dx da una regolare schiena di placche rocciose; per ganda di grossi blocchi si giunge quindi alla larga depressione della sella (2304m - 2.30h).

Dalla sella 2304m si scalano le placche sulla destra (lato Valverta) mantenendosi prossimi al filo di cresta che, al termine del traverso, si guadagna scalando un breve gradino; si prosegue su rocce più ripide ma più articolate e, cavalcato un breve tratto affilato, si giunge al piede di un breve risalto (4m) che si scala direttamente; poggiando più avanti sul fianco di sinistra (N) per placche rotte e cengette erbose si raggiunge il margine inferiore della vasta ganda sospesa che interrompe la cresta (2450m ca). Si risale senza difficoltà la ganda puntando alla sinistra del corpo roccioso sommitale del Pizzo portandosi così sul tratto finale della cresta N (2580m ca) che si segue e, per facili rocce rotte (II), si guadagna la vetta del Pizzo del Ton (2675m - 5.30h).

settembre 2021

Discesa: la discesa (non banale ed esposta) avviene verso il Passo del Mottone senza percorso obbligato: è possibile abbassarsi lungo il fianco SE per ripidi canali erbosi e nervature oppure per la cresta E dapprima disarrampicando su solide rocce (II) quindi per ripidi pendii erbosi; dal Passo del Mottone un sentiero, in parte segnato ma poco battuto, superati i laghetti di Trivera si abbassa deciso all'Alpe Colmigia e quindi alla strada della diga di Campliccioli; da segnalare che dalla cresta E, a quota 2450m ca, una traccia di animali traversa in lieve discesa il fianco NE del Pizzo del Ton e conduce poco sotto il Passo di Trivera, raggiungendo i laghetti senza transitare dal Passo del Mottone. Dalla vetta calcolare circa 3.30h per la discesa.

album fotografico:

Pizzo del Ton per la cresta WNW - set 2021

riferimenti:

Guida dei Monti d'Italia: Andolla - Sempione (Armelloni - 1991)