Dal ponte carrabile (620m circa) si segue brevemente la strada che prosegue verso l'alpe Lut, per prendere quasi subito il sentiero segnato (A38) che sulla sinistra inizia a salire. Si toccano i begli alpeggi di Ai Curt (963m) e quindi, passando in prossimità dell'Alpe Corpic (1156m) ci si alza ripidamente su terreno aperto sino alla panoramica costola su cui sorge l'Alpe La Colla (1408m – 1,45h). Si individua una traccia ben evidente che pianeggiante entra verso la forra del rio Curtet passando accanto ad una fontana scavata in un pietra, oltre cui si sale passando attraverso una caratteristica apertura tra la rocce (Partus) su traccia che man mano diviene meno evidente. La direzione è sempre parallela al sottostante rio Curtet, con brevi ed obbligate deviazioni sui ripidi fianchi per evitare i numerosi risalti rocciosi. Si passa accanto ad un masso cui è ancorato un tubo dell'acqua (ben visibile dal basso) quindi si raggiunge la presa d'acqua al Rio Curtet (1470m circa). Attraversatolo si rimonta un erto canale erboso (traccia) e si scavalca un piccolo sperone oltre cui si scende brevemente per attraversare un facile croso (1530m circa). Da qui si sale a vista sul ripido ma facile pendio erboso raggiungendo la piccola costola su cui sorgono i ruderi dell'Alpe Saler (1610m circa – 2,30h).
Dalle baite si traversa in piano verso W sulla testata del pendio erboso, lambendo la base delle bastionate rocciose sino ad individuare una traccia che, passando accanto a due piccoli ruderi, va a guadagnare la piccola bocchetta (1630m circa) subito a destra di uno spuntone con roccia appoggiata. Ci si porta così nella conca dell'alpe Curtet: sempre per traccia ci si abbassa di qualche decina di metri e, superato un primo croso, ci si alza andando a traversare il Rio Curtet e quindi, con un ultimo strappo, si raggiungono le baite dell'Alpe Curtet (1692m – 0,30h dall'alpe Saler).
Qui passa l'itinerario segnato (A38): seguendo l'evidente traccia in discesa si percorre la destra idrografica della valle, passando anche su di una breve cengia costituita da un ammirevole muro a secco (scala del Curtet - catene) sino a scollinare nel versante meridionale, dove il sentiero scende ripido nella faggeta e raggiunge la sorprendente lunga cengia naturale su cui transita il sentiero: seguendola si raggiunge l'Alpe La Colla ricollegandosi con l'itinerario di salita. Non resta che seguirlo a ritroso sino al ponte carrabile (2h dall'Alpe Saler).
Variante di discesa: dall'alpe La Colla, portandosi verso la sella meridionale (CNS e IGM indicano erroneamente l'inizio del sentiero dalle baite), si scende in direzione del rio Curtet lungo il vecchio sentiero (bolli rossi) che percorrendo una ripida costola boscosa lo attraversa verso quota 1200m circa per raggiungere l'alpe Agaroli (1120m). Da qui si raggiungono le baite più alte di La Piana vicine al rio Curtet che si riattraversa (1050m circa). Senza alcuna traccia (salvo sporadici tratti) si traversa in quota tra la vegetazione molesta, si traversa un croso (1000m circa) quindi per bosco meno invasato si procede su traccia mediocre (roncolate) portandosi sopra l'alpe Lut sino a raggiungere una zona di pietraie. Ci si abbassa sino al margine inferiore delle pietraie (900m circa) da dove si individua una traccia abbastanza evidente che in piano procede verso W quindi verso NW in lieve salita (ometti e roncolate). Si traversa senza difficoltà la grande forra (val di Nass) del rio che scende a Premosello (quota 900m circa) quindi sempre in traverso ci si riporta sul sentiero di salita (A38) per cui si rientra al ponte di quota 620m (3h dall'alpe La Colla)
Novembre 2013