Pizzo della Caccia

Valle Anzasca

foto: Valle Anzasca, dai pascoli superiori di Corte di Sopra

Il Pizzo della Caccia è una dentellata cima posta sulla cresta settentrionale del Pizzo della Moriana, a cavallo tra la Valle Moriana e la Val Tignaga. Rarissimamente salita, presenta due vette poco distanti e di pari altezza ma di diversa conformazione: la meridionale, che è la vetta geografica, è una piccola tondeggiante sommità erbosa, la settentrionale è un minuscolo dente roccioso acuminato.

I versanti sono dirupati, ma si lascia salire senza particolari difficoltà per il suo fianco nordorientale che presenta cenge e rampe erbose che conducono sulla cresta N a pochi metri dalla vetta settentrionale, da cui per terreno esposto si prosegue sino alla vetta meridionale.

Offre un ottimo panorama sulla vicina parete est del Monte Rosa, ma soprattutto il piacere di una cima straordinariamente solitaria.

Pizzo della Caccia per la Val Tignaga

La Bocchetta di Moriana (da non confondere con il vicino Passo della Moriana) è facilmente raggiungibile dalla Val Tignaga, mentre è di non facile soluzione dalla Valle Moriana in quanto occorre individuare il giusto passaggio nella lunga la balza rocciosa che corre poco sotto la bocchetta. In discesa tale passaggio è di difficile individuazione.

La variante di salita lungo il percorso della condotta forzata è percorribile a proprio rischio e pericolo in quanto vige divieti di transito e la solidità delle strutture (scale e passerelle) non è garantita.

  • difficoltà: T4+
  • dislivello: 1700m
  • tempo: 4h + 2,30h
  • quota max: 2405m

Accesso stradale

Poco dopo l'abitato di Ceppo Morelli ci si abbassa per superare il torrente Anzasca, portandosi nei pressi di una piccola struttura sportiva dove si posteggia

Dal posteggio (750m) si sale alla Cappella del Cour Gil (1380m ca) in due modi:

- ci si porta sulla destra idrografica del Rio Tignaga e per bella mulattiera ben indicata si sale a Piana di Ceppo Morelli (1174m) oltre cui ci si abbassa di pochi metri per superare su di un ponte in ferro il Rio Tignaga. Si sale quindi con diversi risvolti lungo la sinistra idrografica e, incrociato il percorso pianeggiante della condotta forzata, in breve si raggiunge la Cappella di Cour Gil

- si segue la strada sterrata di servizio della centrale, per lasciarla poco prima dell'edificio piegando a sinistra (S). Ci si alza per il bosco seguendo una buona mulattiera sino a quota 880m ca, dove la si abbandona per seguire una buona traccia che si riporta vicino alla condotta forzata mantenendola sulla destra. Verso quota 980m si oltrepassa la condotta portandosi ad W di essa, si riprende a salire per piegare verso destra (W) e dopo una breve scaletta in ferro si giunge ad una valletta che si risale; la traccia piega quindi a sinistra e rimonta decisa, protetta da numerose funi in diversi punti. Verso quota 1100m si risalgono diverse scalette in ferro quindi si raggiunge l'edificio superiore della condotta forzata (1300m ca). Ci si alza sempre per scalette a monte dell'edificio, dove prende avvio il percorso pianeggiante (1350m ca) che con aeree passerelle conduce al sentiero ufficiale ed in breve alla Cappella del Cour Gil.

Dalla Cappella il sentiero continua in lieve ascesa su terreno più aperto, quindi si giunge ad un bivio (1420m ca) dove si prende a destra e sempre per sentiero con segnavia si raggiunge Corte di Sopra(1713m – 2h).

Da qui si raggiunge la sella 2200m sulla cresta E del Pizzo della Caccia in due modi:

- da Corte di Sopra ci si alza verso W senza traccia puntando ad una bocchetta caratterizzata da uno spuntone roccioso inclinato. Si sale quindi per ripido pendio erboso, e poco prima di giungere alla bocchetta (1950m ca, da cui transitava il sentiero verso i pendii dell'Alpe Lavanchetta) si traversa verso sinistra in piano, guadagnando così il pianoro superiore. Si piega verso W dirigendosi nella valletta a settentrione della cresta E del Pizzo della Caccia, quindi per pendii di arbusti ci si alza verso la sella erbosa subito a monte di un piccolo rilievo roccioso

- da Corte di Sopra ci si dirige verso SW, puntando al costone di conifere posto sulla sinistra idrografica del torrente; si rintracciano così i segnavia che nella vegetazione si alzano sino a quota 1900m dove si esce dalla vegetazione e, lambito il bordo del torrente, si piega leggermente a destra e per radi segnavia si sale direttamente per pietraie e arbusti in direzione SW verso la Bocchetta della Moriana. Verso quota 2100m si lascia la salita alla bocchetta e piegando a destra (NW) si sale all'evidente sella erbosa

Dalla sella 2200m ci si sposta sul versante settentrionale (c'è una traccia di animali) e si sale paralleli alla cresta E del Pizzo raggiungendo una rampa erbosa risalita la quale si raggiunge la cresta N: facilmente ci si porta alla vetta settentrionale del Pizzo della Caccia che si raggiunge con pochi passi di facile arrampicata (I°). Dalla vetta settentrionale si prosegue brevemente per la cresta verso S, quindi ci si abbassa verso sinistra (E) sfruttando alcuni gradini di roccia ed erba (esposto), portandosi sui fianchi erbosi della vetta meridionale che senza più difficoltà si raggiunge (2405m – 4h)

giungo 2015